Con 355 milioni di tonnellate nel 2021, i Paesi Ue segnano un +2,7% nella vendita di agrofarmaci alle proprie aziende rispetto al 2020, con i più alti volumi registrati in Spagna, Francia, Italia e Germania. Tuttavia sul lungo periodo, dal 2011 al 2021, queste vendite sono calate nella maggior parte dei Paesi Ue, forti aumenti solo in Lettonia e Austria. Italia al terzo posto in Ue con 50 milioni di tonnellate di agrofarmaci vendute nel 2021, di cui 31 milioni sono fungicidi e battericidi, ma rispetto al 2011 le vendite sono calate del 29%.

 

Agrofarmaci: vendite in aumento nel 2021

Secondo gli ultimi dati dell'Ufficio delle Statistiche dell'Ue Eurostat, nel 2021 la vendita di agrofarmaci è aumentata del 2,7% in Ue rispetto al 2020, raggiungendo i livelli medi annuali di vendita del periodo pre covid-19. Infatti, nel 2021 le aziende agricole europee hanno acquistato 355 milioni di tonnellate di agrofarmaci, al netto delle 346mila del 2020. La percentuale più alta delle vendite si è registrata in Spagna con 76 milioni di tonnellate vendute (21% del totale), seguita da Francia (69 milioni di tonnellate), Italia (50 milioni di tonnellate) e Germania (48 milioni di tonnellate).

 

Grafico: Vendita di agrofarmaci in Ue

Vendita di agrofarmaci in Ue

(Fonte foto: Eurostat)

 

Italia: alte le vendite di agrofarmaci nel 2021, ma calano nel lungo periodo

Se da un lato l'Italia è stato il terzo Paese Ue per tonnellate di agrofarmaci vendute nel 2021, dal 2011 in poi le vendite sono calate del 29%. Nel 2012 la penisola aveva venduto circa 61 milioni di tonnellate di agrofarmaci, cifra calata nei due anni successivi fino ad arrivare al picco di 63 milioni di tonnellate vendute nel 2015. Dal 2015 al 2021, invece, la tendenza è sempre stata al ribasso.

 

Gli agrofarmaci più venduti in Italia dal 2011 al 2021

Con circa 31 milioni di tonnellate vendute nel 2021, l'Italia si è posizionata al secondo posto in Ue nelle vendite di fungicidi e battericidi, appena dopo la Spagna con 41 milioni di tonnellate vendute. Nello stesso anno l'Italia ha venduto 5,4 milioni di tonnellate di erbicidi, diserbanti e diserbanti contro il muschio e 4,3 milioni di tonnellate di insetticidi e acaricidi, terza in Ue per le vendite di entrambe le categorie di prodotti. Dal 2011 al 2021 nella penisola sono calate le vendite di fungicidi e battericidi (da 43 a 31 milioni di tonnellate) e quelle di erbicidi, diserbanti e diserbanti contro il muschio (da 8 a 5 milioni di tonnellate), mentre sono aumentate quelle di insetticidi e acaricidi (da 2 a 4 milioni di tonnellate).

 

In Ue calate le vendite di agrofarmaci dal 2011 ad oggi

Se a seguito della ripresa del commercio post pandemia c'è stato un aumento nella vendita di agrofarmaci, le cose cambiano se si osserva il lungo periodo. Difatti, rispetto al 2011, nel 2021 undici dei sedici Paesi Ue con dati disponibili hanno registrato una diminuzione delle vendite di agrofarmaci. I cali maggiori sono stati registrati in Repubblica Ceca (-36%), Danimarca (-35%) e Portogallo (-32%), seguiti da Italia (-29%) e Romania (-27%), mentre aumenti esorbitanti si sono verificati in Lettonia (+85%) e in Austria (+68%). Altri piccoli aumenti sulle vendite sono stati registrati in Francia, Germania e Spagna.

 

Fungicidi e battericidi gli agrofarmaci più venduti

In termini di agrofarmaci venduti, i volumi di vendita più elevati nel 2021 sono stati quelli di fungicidi e battericidi con circa 152 milioni di tonnellate vendute (44% del totale delle categorie), seguiti poi da erbicidi, diserbanti e diserbanti contro il muschio con circa 118 milioni di tonnellate vendute (34%) e, infine, da insetticidi e acaricidi con circa 50 milioni di tonnellate vendute (14%).