Sostanze di base
Siero di latte contro l'oidio di vite e cucurbitacee e la virosi del pomodoro
Questa volta l'Itab, l'ente francese divenuto famoso per trasformare le sostanze più disparate in potenziali agrofarmaci, ha ottenuto l'approvazione da parte di tutti i 28 Paesi membri della sostanza di base “siero di latte” cui la documentazione pubblicata sul sito dell'Efsa, che ne ha coordinato la discussione, attribuisce una certa efficacia nei confronti dell'oidio di vite e cucurbitacee e delle virosi del pomodoro.
Le potenzialità di questo prodotto sono tuttavia un po' diminuite dalla dose d'impiego un po' scomoda (da 6 a 30 litri di prodotto per ettaro) e dai turni ravvicinati dei trattamenti (3-4 giorni contro le batteriosi e 7-10 giorni contro gli oidii).
L'approvazione all'unanimità da parte dei 28 Stati membri è in netta dissonanza con quanto suggerito dall'agenzia di Parma che ha sottolineato i potenziali effetti indesiderati sull'uomo (specialmente nelle categorie deboli come i lattanti) delle proteine e del lattosio contenuti nel siero, per i quali non sono stati presentati dati di residuo sulle colture per consentire una valutazione quantitativa del rischio. Tuttavia l'utilizzo del prodotto per la preparazione di alimenti proprio per i lattanti e in mangimistica e la catalogazione del siero tra le sostanze “Gras” (Generally Considered as Safe) da parte delle autorità americane ha giocato un ruolo decisivo per l'approvazione, così come il fatto che il siero e suoi sottoprodotti vengono utilizzati come miglioratori della fertilità del terreno hanno fatto da efficace contraltare alle perplessità sollevate dall'agenzia sul loro comportamento ambientale.
Fosfato di diammonio come attrattivo per i ditteri
Questa sostanza di base, sempre sviluppata dall'Itab, è utilizzata in enologia ma anche come attrattivo non letale per la cattura massale degli adulti della mosca della frutta, del ciliegio e dell'olivo. Il dossier non documenta approfonditamente le caratteristiche tossicologiche e ambientali della sostanza, ma il particolare utilizzo (all'interno di trappole per la cattura massale) non ha suscitato preoccupazioni nei valutatori, che hanno convenuto che l'esposizione dell'uomo e degli organismi non bersaglio è trascurabile. L'approvazione della sostanza è avvenuta all'unanimità.
Proroghe
Sono passati, ma non all'unanimità, i provvedimenti di proroga della scadenza dell'approvazione Ue delle seguenti sostanze attive: bentazone, cyhalofop butyl, diquat, famoxadone, flumioxazine, DPX KE 459 (flupyrsulfuron-methyl), metalaxyl-M, picolinafen, prosulfuron, pymetrozine, thiabendazole, thifensulfuron-methyl. La Germania si è astenuta e due stati hanno votato contro. Ricordiamo che ai fini dell'approvazione l'astensione equivale a voto contrario. Quale sostanza attiva sarà risultata poco gradita a Germania e ai due astenuti (probabilmente Francia e Ungheria)?
Rinvii
E veniamo alle dolenti note che avete appreso dai media per il glifosate, e cioè che il voto per il rinnovo dell'approvazione europea dell'erbicida più diffuso al mondo è stato rinviato. Sul rinnovo si discute anche al Parlamento Europeo, per la precisione in Commissione Ambiente, dove nell'ultima riunione del 21 marzo scorso è passata a larga maggioranza (38 contro 6, con 18 astenuti) una risoluzione contraria al citato rinnovo senza restrizioni. Ora la mozione verrà discussa nella settimana dall'11 al 14 aprile a Strasburgo, in seduta plenaria. L'ultima parola spetta comunque al Committee on Plants, Animals, Food and Feed - Section: "Phytopharmaceuticals – Legislation", la cui prima riunione utile è prevista per il 18-19 maggio, a ridosso della scadenza della sostanza a fine giugno.
Voto rinviato anche per il fungicida riso triciclazolo, per il quale, come nel 2008, si propone la “non approvazione” nella Ue.
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Fonte: Agronotizie