Nella vite una delle fasi più delicate e che quindi richiede le maggiori attenzioni è quella che va dalla fioritura all’allegagione. In questa fase, sebbene sia ancora difficile coglierne i sintomi, è l’oidio la malattia che – assieme alla peronospora- desta grande preoccupazione.
L’oidio infatti, se sottovalutato, continua a svilupparsi in maniera poco visibile manifestando solo in seguito tutti i suoi effetti e le conseguenti difficoltà per un suo tardivo contenimento.
Le conseguenze spesso sono importanti sia per l’impatto quantitativo sulla produzione, che dal punto di vista qualitativo; esso inoltre, con le microlesioni o le spaccature che crea, pone i presupposti per importanti attacchi di botrite.
Occorre dunque affidarsi sin da subito ad un prodotto realmente efficace.

Contro l’oidio la soluzione ideale è Flint® , il fungicida mesostemico di Bayer CropScience.



 
Flint contiene Trifloxystrobin in formulazione WG (granuli idrodisperdibili); questa sostanza attiva appartiene al gruppo delle strobilurine, una classe di molecole di origine naturale, dotate di notevole efficacia preventiva.

Flint  possiede elevata resistenza al dilavamento e durata d’azione prolungata grazie al modo d’azione mesostemico. La sostanza attiva si lega alle cere presenti sulla superficie fogliare, penetra e si distribuisce all’interno in senso translaminare.

Flint  assicura, oltre ad una difesa ottimale contro l’oidio, anche un eccellente controllo del black rot. Esso inoltre manifesta un’ottima selettività sia sulla coltura che sugli insetti utili, non imbratta le uve e non interferisce sui processi di vinificazione.

Uno strumento affidabile, dunque, per la difesa della vite e per produzioni di qualità.
 

 
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