Andermatt Biocontrol (CH) sta per lanciare un nuovo prodotto a base di Baculovirus per la difesa sia contro la Carpocapsa delle pomacee (Cydia pomonella) che contro la Cidia del pesco (Grapholita molesta).

Mentre gli attuali insetticidi virali sono usati soprattutto nelle pomacee, il nuovo prodotto potrà essere applicato anche contro la Cidia su pesco, nettarine e altre drupacee; inoltre rappresenterà un'ulteriore soluzione di controllo biologico su pere e mele, dove negli ultimi anni, si sono registrati gravi attacchi di G. molesta in prossimità della raccolta

Il nuovo isolato è stato già sperimentato con successo contro entrambi i carpofagi in diverse situazioni in Europa, mentre ulteriori prove sono in corso nellíemisfero australe.

Intrachem Bio Italia (il partner italiano di Andermatt Biocontrol) ha partecipato attivamente fin dal principio allo sviluppo applicativo del nuovo insetticida, con ottimi risultati. Come il Granulovirus Madex, il nuovo prodotto di Andermatt Biocontrol combinerà un'azione specifica e senza alcun residuo, con la gestione della resistenza degli insetticidi convenzionali e dell'IPM (anche alla luce dell'applicazione dei PAN nel 2014).

"E' la prima volta che un granulo virus è efficace, a livello di campo, contro due fitofagi-chiave, Cidia e Carpocapsa. Questo fissa nuovi standard nello sviluppo dei Baculovirus per il prossimo futuro e allarga il campo di applicazione per i frutticoltori", ha affermato Daniel Zingg, Ceo di Andermatt Biocontrol.

Lo sostanza attiva è in attesa di essere inserita nell'Annex I e, quindi a breve, verranno avviate anche le rispettive registrazioni nei singoli paesi europei.
Si stima che il nuovo insetticida sarà lanciato tra il 2012 e il 2014 attraverso la rete di partner già esistente. Inoltre l'isolato è attualmente in corso di brevettazione.

Questo è un ulteriore segnale della proficua collaborazione che Intrachem Bio Italia e Andermatt Biocontrol hanno avviato fina dai primi anni '90.
Intrachem, grazie alle prove che saranno ulteriormente programmate con il partner svizzero, si prepara a mettere a disposizione dei frutticoltori italiani un nuovo strumento per la difesa integrata e la riduzione del livello dei residui sulle colture.