L’olio di oliva: un fiore all’occhiello del 'made in Italy' spesso a rischio per i parassiti che possono compromettere sia la produttività dell’olivo che la qualità dell’olio. Tra questi, la tignola, la cocciniglia mezzo grano di pepe e la mosca sono sicuramente i tre principali.
La difesa della tignola viene eseguita contro la generazione carpofaga – la più pericolosa – impiegando Spada subito dopo il picco del volo degli adulti, determinato attraverso le trappole a feromoni Real Control (indicativamente da metà giugno in poi) e ripetendo il trattamento, se necessario, dopo 7-10 giorni.
Invece, contro la cocciniglia mezzo grano di pepe, che compie una sola generazione all’anno, l’intervento con Spada, attivato con olio invernale (Coccitox) va eseguito sulle giovani neanidi che sono molto suscettibili, condizione che si può verificare circa a partire da fine luglio in poi.
La mosca (Dacus oleae) è un dittero che può compiere fino a 5-6 generazioni all’anno ma gli attacchi più pericolosi si manifestano a carico delle drupe in prossimità della maturazione; a seconda dell’andamento climatico e della dinamica della popolazione, monitorata tramite le trappole attrattive Real Control, si consiglia di intervenire con Spada dopo le prime punture di ovideposizione, ripetendo il trattamento in caso di attacchi successivi.
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Fonte: Gowan Italia