All'inizio del secolo scorso, si cominciano a scrivere le prime pagine della storia del Bacillus thuringiensis. Individuato per la prima volta in Giappone nel 1901, occorre attendere gli anni settanta per la selezione di ceppi più efficaci e la formulazione di prodotti impiegabili con successo in agricoltura. Oggi il Bt è un elemento chiave nella lotta ai parassiti per chiunque voglia applicare buone pratiche di agricoltura ecocompatibile.

Un'occasione per tracciare l'evoluzione di queste strategie è stata la serie di incontri tecnici organizzati dalla filiale italiana di Certis Europe, lungo tutta la penisola. Il 21 maggio è stata la volta di Bologna, dove Tiziano Galassi del servizio fitosanitario regionale dell'Emilia-Romagna ha moderato gli interventi di Mauro Boselli, dello stesso ente, di Giampiero Reggidori, coordinatore tecnico di Apo Conerpo, di Roberto Capurro di Sata, di Mike Dimock della casa madre Certis Usa e di Arben Myrta di Certis Europe, nonché il momento di discussione che ha coinvolto i tecnici presenti.

A tracciare le tappe dell'impiego degli agrofarmaci a base del batterio è stato Mauro Boselli, il quale ha evidenziato il ruolo fondamentale del Bt nei disciplinari di produzione regionali (Dpi). Le norme tecniche di difesa integrata avanzata, in particolare, prevedono un premio aggiuntivo per l'utilizzo dei formulati a base del batterio. Questi insetticidi svolgono attualmente un compito di rilievo in pericoltura per il contenimento di tortricidi ricamatori, mentre vi sono maggiori possibilità di utilizzo nella difesa di drupacee (nei confronti di Anarsia), in viticoltura per il controllo della tignoletta.

Giampiero Reggidori, Apo Conerpo, ha rimarcato quanto i temi della sicurezza alimentare, e quindi della qualità igienico-sanitaria, siano importanti per i consumatori di oggigiorno. Le produzioni integrate costituiscono l'84% dell'offerta dell'associazione di produttori che quindi, a buon titolo, si fa portatrice degli interessi per un adeguato sistema nazionale di qualità per le produzioni integrate (Sqnpi). L'omogeneità di protocolli di produzioni ispirati all'agricoltura sostenibile è un elemento imprescindibile per affrontare il mercato globale dell'ortofrutta e per confrontarsi con i clienti che assorbono la maggior parte dell'offerta: Gdo e distribuzione organizzata. La direttiva sull'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, che prevede l'obbligatorietà della produzione integrata a partire dal primo gennaio 2014, costituisce una linea guida per le pratiche agricole da implementare fin d'ora.

Evoluzione della normativa e richieste del mercato devono essere i binari sui quali sviluppare le strategie di difesa integrata. Ad rimarcarlo è stato Roberto Capurro di Sata, che ha proposto i risultati di un indagine che ha dimostrato le problematiche relative ai residui su prodotti ortofrutticoli selezionati.

Michael Dimock ha raccontato poi l'esperienza di Certis Usa, attiva da 50 anni nella produzione di Bacillus thuringiensis, con la particolarità di essere l'unica azienda che produce da sé tutto il Bt. Dimock ha sottolineato come l'efficacia e la specificità dei prodotti a base di Bt sia influenzata sia dalla tipologia di criotossine contenute. Ne esistono oltre 170, raggruppate in 55 famiglie. La lotta a lepidotteri, coleotteri, ditteri e nematodi può essere "affidata" a una o più di queste criotossine. E' quindi particolarmente importante fare attenzione alla formulazione nella scelta degli agrofarmaci da impiegare.

Dimock ha inoltre evidenziato i vantaggi dei bioinsetticidi a base di Bt. Oltre alla grande specificità, si annoverano l'assenza di tossicità nei confronti di operatori, fauna e ausiliari, il "residuo-zero", il minor tempo di rientro. La modalità di azione unica, poi, determina che non vi sia alcuna resistenza incrociata con insetticidi chimici. I formulati a base di Bt, secondo Dimock, andranno a coprire molte lacune che si stanno formando dopo l'eliminazione di vari prodotti a seguito della revisione europea.

Arben Myrta, Certis Europe, ha infine presentato i risultati di prove in serra e in campo su colture orticole, che testimoniano come i formulati della Linea Bt dell'azienda si sono dimostrati come valide risposte alle problematiche più gravi per l'orticoltura specializzata, quali Tuta absoluta, Heliotis e Spodoptera.

Per gli insetticidi biologici Costar WG - a base di BT Kurstaki (ceppo SA 12) - e Agree - a base di BT Kurstaki e aizawaii (Ceppo GC 91) - è attesa a breve l'estensione di etichetta al fine di contemplare la Tuta absoluta (mentre sono già registrati su solanacee). Sono inoltre previste due nuove formulazioni per Agree.

 

Per approfondimenti sulla Linea Bt di Certis Europe: [link]

 

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