E l’attenzione che permeava la sala conferenze del CNH Industrial Village di Torino ne è stata la più concreta manifestazione.
Dopo una breve presentazione della multinazionale svizzera da parte dell’amministratore delegato di Syngenta Italia, Luigi Radaelli, due le relazioni tecniche presentate, che mettiamo a disposizione dei lettori di AgroNotizie.
> I servizi e prodotti Syngenta al servizio della produzione metanigena
Marco Merlano (Field Campaign Manager Syngenta) e Valerio Vinotti (Field Expert Corn&DFC Syngenta)
La relazione ha preso in considerazione tutti i fattori che influiscono sul “potere metanigeno” del trinciato, passando al setaccio le esperienze condotte da Syngenta nel campo della genetica, della digeribilità della fibra, del contenuto in amido, della resistenza a stress biotici e abiotici e sulla definizione del momento più opportuno della raccolta.
Paolo Andreone (Field Marketing Specialist Harvesting & Foragers New Holland)
Nella relazione è stato messo in luce l’impegno da parte di New Holland nel settore della trinciatura (in acmpo dal 1962) che ha premesso di realizzare macchine in grado di garantire precisione ed efficienza nella gestione della lunghezza di taglio, del trattamento del prodotto e nel monitoraggio del trinciato in tempo reale.
In particolare sono stati presentati il funzionamento ed i dettagli tecnici del gruppo di introduzione, del rotore di taglio, del gruppo rompigranella ad alta densità, del flusso del prodotto a geometria variabile e della sensoristica (resa qualitativa, contenuto in sotanza secca e localizzazione del carro di carico) montati nelle macchine da raccolta New Holland.