Modifica del nome nel disciplinare di produzione del Lambrusco, conta dei danni del maltempo in Lombardia, news sui prezzi in calo per il latte nelle stalle delle cooperative venete. Ecco tutti i dettagli dell'ultima settimana dal Nord Italia. 

 

Emilia Romagna

Lambrusco, richiesta la modifica al disciplinare di produzione

Il Consorzio di Tutela del Lambrusco ha fatto domanda ufficiale alla Direzione Generale Agricoltura della Regione Emilia Romagna per modifica il disciplinare di produzione del vino a Igt "Emilia o dell'Emilia". Si apre quindi la procedura necessaria per valutare eventuali interessi coinvolti e/o contrapposti e provvedere così alla raccolta di osservazioni utili all'attività regionale. Nei 30 giorni successivi alla data di pubblicazione dell'avviso sul Bollettino ufficiale della Regione si può prendere visione presso il Settore Organizzazioni di mercato, qualità e promozione. In tale periodo chiunque può presentare al Settore regionale sopra indicato osservazioni alla proposta di modifica, comprensive delle generalità o ragione sociale del mittente e dell'indirizzo di Pec, che saranno prese in considerazione nel corso della procedura. 


Lombardia 

Maltempo, 235 milioni di danni fra luglio e agosto

Si conteggiano i danni subiti dall'agricoltura lombarda a causa degli eventi atmosferici di maltempo che hanno colpito il territorio regionale in quest'estate ormai alle spalle. Le prime stime parlano di oltre 235 milioni di euro, che ormai l'assessore all'agricoltura regionale Alessandro Beduschi afferma come siano "stime ormai accurate". "E' il frutto delle segnalazioni pervenute – sottolinea l'assessore – le cifre purtroppo confermano in pieno la gravità di quanto subito dalle aziende agricole, ma fondamentali per consentirci di formalizzare al Governo la richiesta di calamità, che avverrà come da norme con un provvedimento della giunta".

 

La provincia più colpita è Mantova, dove i danni ammontano a 62,8 milioni di euro, seguita da Cremona (57,4 milioni) e Brescia (56,2 milioni). Più contenuti ma sempre in ingenti i danni a Milano (26,7 milioni), Bergamo (12,9 milioni) e Lodi (8,9 milioni). I danni diretti alle colture sono pari a 121 milioni di euro, dal mais in pianura ai vigneti del Bresciano, fino all'ortofrutta del Mantovano.

 

"Per i danni alle colture assicurabili – conclude Beduschi – confermiamo la richiesta di deroga alle disposizioni del decreto legislativo 102/2004 che permetterebbe di garantire una copertura finanziaria anche alle sprovviste di polizze, molte delle quali costrette a non stipularle spinte dagli alti costi di adesione in un periodo di grandi difficoltà per il settore agricolo". 

 

Veneto 

Latte, cala il prezzo per i soci delle cooperative venete dopo il boom del 2022

Nonostante una chiara contrazione dei prezzi del latte alla stalla, con valori passati dai 60 euro/hl ai 50-51 euro/hl, la media dei primi sei mesi del 2023 rimane superiore di ben 11 cent rispetto al 2022, secondo l'Osservatorio del Latte Ismea. A livello globale la situazione mondiale vede la produzione di latte in leggero recupero ma con bacini storici che segnano flessioni. Si mantengono complessivamente stabili i consumi, con flessioni delle importazioni cinesi di latte in polvere, intero e formaggi. L'Italia subisce il calo produttivo, ma anche quello dei consumi in quantità, a cui si aggiunge una pressione competitiva favorita da prezzi esteri all'origine più favorevoli.

 

Impossibile quindi replicare il 2022, anno in cui il prezzo del latte alla stalla è aumentato in maniera vertiginosa, per la necessità di dover coprire il più possibile i maggiori costi di produzione. L'anno scorso il prezzo medio ponderato garantito ai soci delle cooperative venete è stato di 62,5 euro/hl (comprensivo di IVA e premio di produzione), ben il 31,5% superiore a quello del 2021 e nettamente superiore a quello monitorato dall'Osservatorio Latte (circa 10 euro/hl in più).