Si ricorda che al bando possono partecipare come beneficiari tutte le imprese agricole presenti su tutto il territorio regionale che facciano investimenti su almeno 0,5 ettari o su almeno 0,3 ettari se possiedono meno di un ettaro vitato.
I beneficiari devono essere in possesso del diritto o della autorizzazione al reimpianto o devono avere avviato le procedure per richiederlo.
Gli investimenti ammessi sono la riconversione che comprende il reimpianto o il sovrainnesto con varietà previste per le produzioni Doc o Igt.
La ristrutturazione che comprende la ricollocazione del vigneto in zone più adatte alla sua coltivazione, gli investimenti che permettano una maggiore o una completa meccanizzazione delle operazioni colturali per ridurre i costi di produzione.
E il miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti anche attraverso azioni di razionalizzazione degli interventi sul terreno, di modifica delle forme di allevamento o delle strutture di sostegno del vigneto esistente, esclusi gli interventi di ordinaria manutenzione.
In particolare per le forme di allevamento sono ammesse il cordone libero e la cortina semplice con 4mila ceppi per ettaro, il guyot e il cordone speronato con 3.333 ceppi a ettaro, il Gdc e la cortina doppia con 2.500 capi a ettaro e la pergola abruzzese con 1.600 ceppi a ettaro.
Possono essere autorizzati anche altri sesti di impianto con impiego di un diverso numero di ceppi per ciascuna forma di allevamento, purché l'impianto sia realizzato a regola d'arte e con minimo 1.100 ceppi ad ettaro, con una relazione tecnica che ne dimostri la necessità e la validità agronomica.
Non sono ammessi finanziamenti per vigneti in zone non ricadenti in zone Doc e Igt, per varietà non previste per le produzioni a denominazione di origine o a Indicazione geografica tipica, per vigneti non regolarmente dichiarati e per vigneti che abbiano già goduto degli stessi contributi nei cinque anni precedenti.
L'aiuto è erogato come importo forfetario ad ettaro in relazione alla superficie vitata, fino a 13.500 euro ad ettaro aumentabile a 17.500 euro a ettaro in zone di particolare pregio ambientale e paesaggistico.
In particolare il contributo copre il 50% dei costi di estirpazione e reimpianto e il 100% dei mancati redditi stimati.
Le domande, assieme al progetto dell'intervento e alla dichiarazione delle uve raccolte nella campagna 2018-2019 dovranno essere inviate in modalità telematica sul portale Sian entro il primo luglio 2019.
Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla pagina web ufficiale e al testo completo del bando.
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Fonte: Regione Abruzzo