Far fronte ad un mercato del lavoro svantaggioso cercando di creare per se stesse opportunità lavorative gratificanti: questa la strada intrapresa da molte donne che si sono raccontate all'evento “Inventarsi un lavoro. Imprenditoria femminile in tempo di crisi” tenutosi il 15 maggio 2017 a Roma.

Mario Catania, presidente della commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo, durante il convegno ha affermato: "Il mercato del lavoro in Italia non è favorevole alle donne. La disoccupazione femminile è tra le più elevate d’Europa, tante donne non riescono a rimanere occupate dopo aver avuto un figlio e siamo ancora lontani dalla parità salariale.
Nonostante lo scenario negativo l'imprenditoria femminile, ad oggi, è cresciuta molto e sono oltre 35mila le nuove imprese avviate nell'ultimo anno
".

L’obiettivo dell'evento è stato quello di dare voce alle donne che sono riuscite a mettere a frutto il loro progetto imprenditoriale, ma anche a quelle che invece hanno incontrato difficoltà; si sono analizzati i problemi per trovare le soluzioni che possono consentire un ulteriore sviluppo dell’imprenditoria femminile nel nostro Paese. 

Durante l'evento non sono mancate le testimonianze di giovani agricoltrici, tra cui quella di Maria Gioia Cinquetti, 33enne, veronese e neoagricoltrice.

"L'inesperienza e la giovane età mi hanno penalizzato - ha riportato Maria Gioia Cinquetti - nonostante un titolo di studio importante sono dovuta ricorrere a terzi per consulenza e aiuti in campo. Non è facile far quadrare il bilancio con siccità, maltempo, carico burocratico, ingiustizie del mercato e una famiglia che richiede le giuste attenzioni". 

"L'intento è agevolare una passione non sempre legata alla tradizione – ha precisato Franca Castellani, responsabile di Donne Impresa di Coldiretti - Gli under 40 che investono nel primario spesso arrivano da altri settori dove quotidianamente non ci si deve misurare con gli imprevisti del clima, le avversità, i ritmi naturali, i vincoli burocratici, l'accesso al credito".