Infatti, con la scelta di maggio, Macfrut si pone in posizione baricentrica e nella giusta distanza dalle altre manifestazioni internazionali, in modo da attrarre ancora più espositori e buyer. Anche per questo, in prospettiva, l’organizzazione ha opzionato otto padiglioni di Rimini Fiera, due in più rispetto alla prima edizione riminese del 2015.
“Lo spostamento a maggio di Macfrut nasce da un percorso condiviso insieme agli operatori del settore – commenta Renzo Piraccini, presidente di Macfrut – e a pieno titolo fa parte del cammino di rilancio avviato due anni fa. Con questa scelta non solo si conferma il ruolo di Macfrut quale vetrina italiana dell’ortofrutta, ma si prosegue nella direzione di fiera di filiera, un unicum che ci viene riconosciuto dal settore a livello internazionale. Del resto maggio è stata per 24 edizione la collocazione del Macfrut, spostato a settembre dal 2008”.
Sempre durante la riunione di lunedì è stato fatto il punto della situazione dell’edizione 2016, a sei mesi dalla manifestazione (14-16 settembre). A oggi è stato fatturato il 71% dell’area disponibile, oltre l’80% se si considerano anche le aree opzionate da espositori esteri o istituzionali, pari a 38500 mq lordi nei sette padiglioni.