L’Associazione è il frutto della volontà dei rappresentanti delle associazioni del mondo agricolo, delle cantine sociali, degli imbottigliatori e dei consorzi di tutela vitivinicoli, ma, a Portogruaro, erano presenti anche gli assessori all’Agricoltura del Veneto, Giuseppe Pan, del Friuli Venezia Giulia, Cristiano Shaurli e del Trentino, Michele Dallapiccola.
L’ambita fascetta di stato andrà a qualificare come “Pinot grigio Doc delle Venezie”, un potenziale produttivo di oltre 200 milioni di bottiglie l’anno, garantendo così riconoscibilità e tracciabilità ad una varietà che, seppure coltivata anche in altre parti del mondo, trova in Veneto, nel Friuli Venezia Giulia ed in Trentino, il principale bacino produttivo mondiale. L’area votata a Pinot del nordest, infatti, attualmente vanta una superficie complessiva di quasi 20mila ettari, che alimenta una produzione altamente pregiata, tutelata con la denominazione di origine, sia da quelle tradizionali già conosciute dai consumatori, sia da quella di nuova istituzione “delle Venezie”. Con il nuovo marchio cresce e si afferma il sistema delle Doc del Pinot grigio del nordest, importante non solo per le evidenti ricadute in agricoltura, ma anche per l’intero sistema produttivo/manifatturiero e dei servizi, che esporta imponenti volumi di prodotto all’estero.
La costituzione dell’Associazione temporanea di scopo tra i produttori vitivinicoli trentini, veneti e friulani, è finalizzata ad ottenere, prima dell’inizio della prossima vendemmia, il riconoscimento ministeriale della Doc, in modo che le prime bottiglie di Pinot grigio delle Venezie, con l’inconfondibile fascetta di stato che contraddistingue i vini italiani a denominazione di origine protetta, possano essere in vendita per Natale 2016.
“Con l’accordo siglato - commenta l’assessore all’Agricoltura del Veneto, Giuseppe Pan - poniamo le basi per realizzare un progetto lungimirante e strategico, di valenza nazionale, che valorizza una delle grandi tipicità e potenzialità del nordest. Il 90% del Pinot grigio nazionale nasce nelle nostre terre ed il riconoscimento del marchio Doc “delle Venezie”, garantirà a questa apprezzata varietà di guadagnare ulteriori quote di mercato in Italia ed all’estero, ampliando ulteriormente le proprie potenzialità produttive”.