In occasione dell'assemblea Fruitimprese di giovedì Bruno Caio Faraglia, direttore del servizio fitosanitario del ministero delle Politiche agricole, ha parlato di barriere fitosanitarie facendo il punto sulle attività negoziali che interessano l'Italia, come riporta Italiafruit. Tra le slides presentate, quelle che riassumono passato e presente delle trattative ed elencano le iniziative per agevolare l'export di ortofrutta italiana. Sotto gli accordi già raggiunti.


Di particolare interesse le trattative in corso, che hanno nei mercati asiatici il principale riferimento: si sta lavorando con la Cina per arance, piccoli frutti, pomacee e nocciole; con la Corea del Sud e Taiwan per le arance; con il Giappone ed il Vietnam per il kiwi. Per le Americhe, lavori in corso con il Canada per l'uva da tavola, con il Messico per le sementi di ortive e con il Brasile per le susine cino-giapponesi. Infine il Sudafrica: oggetto della trattativa, mele, pere e uva da tavola.


Tra le altre iniziative in corso, spicca il confronto tecnico con la Russia volto a ripristinare, dopo la dichiarazione dell'embargo, i flussi commerciali di materiale di moltiplicazione di piante da frutto e piante ornamentali; ma si punta a superare criticità per le spedizioni di pomacee in Israele e ad estendere il protocollo kiwi con la Cina ad altre regioni italiane.


Con il Giappone, infine, l'obiettivo è semplificare la procedura legata ai controlli sui carichi di arance in partenza per via aerea.

Autore: Mirco Aldinucci
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