A meno di 2 mesi da Expo 2015 - che ne ha patrocinato l'organizzazione - Seeds&Chips si presenta come il primo salone internazionale dedicato alle trasformazioni che il digitale sta portando (e porterà) nella produzione, distribuzione e consumo del cibo. Internet of food, tracciabilità dei prodotti, distribuzione, riduzione sprechi, agricoltura 2.0, cognitive cooking, smart kitchen, food safety, new food economy, idroponico, piattaforme di e-commerce, stampanti 3d per il mondo alimentare: sono i temi che verranno trattati dall'evento organizzato da Milano Cucina, che sarà presente come un Fuorisalone in città con vari eventi legati al food.
Importante è la presenza, insieme alle grandi aziende e multinazionali, associazioni di categoria e organizzazioni nazionali e internazionali, delle startup. Per questo all’interno di Seeds&Chips ci saranno le Seeding Box, degli spazi dove giovani innovatori e startup potranno incontrare le grandi aziende e potenziali investitori per presentare le proprie offerte e soluzioni con due programmi: “Seeds call Chips” quando è la startup a cercare l’incontro e “Chips call Seeds” quando sono le grandi aziende e investitori che cercano innovazioni che possono rendere più efficienti o rivoluzionare determinati modelli di business. Alcuni esempi:

  • Cucina Mancina, che affronta il tema dei “mancini alimentari” e soddisfa il gusto di persone che per motivi di salute hanno esigenze alimentari particolari;
  • Robonica che unendo i concetti di robotica e idroponica ha creato l’orto digitale del futuro gestibile da smartphone;
  • Greenonyx startup israeliana che ha sviluppato una tecnologia in grado di coltivare e “stampare” al bisogno un super cibo come il Khai Nam o “caviale verde”;
  • Natural Machines con la prima stampante per la produzione di cibi;
  • Viveat piattaforma rivolta al B2B che promette di favorire un maggior controllo della filiera, tutela del consumo e diffusione del prodotto in modo certificato utilizzando una tecnologia NFC (Near Field Communication).

Esposizione e conferenze

Un'area espositiva ed un palinsesto di conferenze per presentare, raccontare e discutere sui temi, sui modelli e sulle innovazioni che stanno cambiando la filiera del cibo: dall'agricoltura di precisione ai big data. Due giorni riservati agli addetti ai lavori (operatori del settore, media, investitori, organizzazioni) e due giorni (28 e 29) aperti al pubblico.
Fra gli speaker annunciati: Carlo Ratti, direttore del MIT Senseable City Lab e co-fondatore della Carlo Ratti Associati; Danielle Nierenberg, presidente di Food Tank; Vittorio Zambrini, direttore Qualità, Innovazione, Sicurezza e Ambiente di Granarolo; Raffaele Maiorano, presidente di Anga-Confagricoltura; Matteo Vignoli, Direttore Scientifico del Food Innovation Program e molti altri ancora (trovi on line il programma degli eventi e l'elenco completo dei relatori).
Seeds&Chips ospiterà anche "Food, il futuro del cibo", una mostra fotografica del National Geographic, a cura di Marco Cattaneo (foto sotto: Filippine, riso IR8, © Craig Cutler).

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Foto di Craig Cutler

Perché?

I Big Player, così come i grandi investitori internazionali e migliaia di startup in tutto il mondo stanno presidiando e creando questo settore (Internet of Food o Food Tech) che è necessariamente destinato a crescere in maniera esponenziale nei prossimi anni in considerazione del fatto che non solo impatta con la più grande attività economica mondiale, ma che è componente fondamentale nel risolvere la sfida più importante e vitale: alimentare tutta la popolazione mondiale che nei prossimi 15 anni aumenterà di un miliardo di persone.

L'occasione di Expo 2015

In Italia l'attenzione alle tecnologie applicate al settore agroalimentare è già alta da tempo. Nel 1993 Image Line lanciò la prima versione del Quaderno di Campagna, uno strumento per gestire tutte le fasi delle produzione agricola a partire dalla semina fino alla consegna e vendita dell'ortofrutta o dei cereali ai mercati o agli stabilimenti di trasformazione. Oggi è accessibile on line ed utilizzato in numerose filiere, dal Carciofo Spinoso di Sardegna Dop fino al comparto vitivinicolo.
Nel 2005 fu presentato a Veronafiere il "Supermercato del prodotto rintracciato", preludio delle evoluzioni che avrebbero determinato un nuovo rapporto fra produttore-distributore-consumatore.
Expo 2015, le anteprime, gli eventi correlati come quelli segnalati nell'ambito di Expo in Città potranno offrire ulteriori occasioni per sottolineare da una parte la necessità di innovazioni tecnologiche utili per offrire maggiore sicurezza alimentare al consumatore ("Safety" e "Security") e dall'altra - ce lo auguriamo - il ruolo primario dell'agricoltore.
 

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