Varietà resistenti a peronospora e oidio: realtà e prospettive. Malattie del legno della vite. Se ne parlerà a San Floriano (Vr) il prossimo 11 dicembre in occasione dell'incontro organizzato dal Sive nella sede della Provincia di Verona, Servizio agricoltura, ore 8.30
La sostenibilità ambientale delle pratiche agronomiche, e in particolare la riduzione del numero di trattamenti fitosanitari, è tra le sfide più importanti che la moderna viticoltura deve affrontare. Una delle possibili strade da percorrere è l’introduzione di varietà resistenti o tolleranti a malattie quali la peronospora e oidio. Tale strada, un tempo poco praticata a favore dell’utilizzo di principi chimici di difesa, vede attualmente in corso in Europa ma anche in Italia numerosi progetti di ibridazione per ottenere piante resistenti di Vits vinifera.
Nel corso del 2014 sono state iscritte al Catalogo nazionale delle varietà di vite otto varietà resistenti o tolleranti a peronospora e oidio e alcune regioni ne hanno già permesso l’utilizzo. Dal 2010 la Provincia di Verona ha iniziato un progetto di valutazione viticola ed enologica di alcuni di questi vitigni per verificarne l’adattabilità all’ambiente veronese. In questo incontro si portano le esperienze ottenute al Centro sperimentale ma anche di realtà vicine che da più tempo si occupano di questi aspetti.
Durante la giornata sarà possibile valutare da un punto di vista enologico/degustativo sia i vini ottenuti da micro vinificazioni sperimentali, sia alcuni prodotti commerciali. Per completare la giornata si affronteranno alcune problematiche fitosanitarie di attualità della vite, che vedono la Provincia collaborare con altri Istituiti, quali l’Agrobacterim vitis (tumore batterico della vite), Gpgv (malattia del Pinot grigio) e il Mal dell’esca. Si approfitterà inoltre dell’occasione per consegnare i Premi Sive per il dottorato di ricerca in viticoltura e in enologia.
Termine ultimo di iscrizione: 9 dicembre, o al raggiungimento del numero massimo di 35 partecipanti.
Per maggiori informazioni clicca QUI
La sostenibilità ambientale delle pratiche agronomiche, e in particolare la riduzione del numero di trattamenti fitosanitari, è tra le sfide più importanti che la moderna viticoltura deve affrontare. Una delle possibili strade da percorrere è l’introduzione di varietà resistenti o tolleranti a malattie quali la peronospora e oidio. Tale strada, un tempo poco praticata a favore dell’utilizzo di principi chimici di difesa, vede attualmente in corso in Europa ma anche in Italia numerosi progetti di ibridazione per ottenere piante resistenti di Vits vinifera.
Nel corso del 2014 sono state iscritte al Catalogo nazionale delle varietà di vite otto varietà resistenti o tolleranti a peronospora e oidio e alcune regioni ne hanno già permesso l’utilizzo. Dal 2010 la Provincia di Verona ha iniziato un progetto di valutazione viticola ed enologica di alcuni di questi vitigni per verificarne l’adattabilità all’ambiente veronese. In questo incontro si portano le esperienze ottenute al Centro sperimentale ma anche di realtà vicine che da più tempo si occupano di questi aspetti.
Durante la giornata sarà possibile valutare da un punto di vista enologico/degustativo sia i vini ottenuti da micro vinificazioni sperimentali, sia alcuni prodotti commerciali. Per completare la giornata si affronteranno alcune problematiche fitosanitarie di attualità della vite, che vedono la Provincia collaborare con altri Istituiti, quali l’Agrobacterim vitis (tumore batterico della vite), Gpgv (malattia del Pinot grigio) e il Mal dell’esca. Si approfitterà inoltre dell’occasione per consegnare i Premi Sive per il dottorato di ricerca in viticoltura e in enologia.
Termine ultimo di iscrizione: 9 dicembre, o al raggiungimento del numero massimo di 35 partecipanti.
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