Gli olivicoltori possono finalmente tirare un sospiro di sollievo: a seguito della raccolta da poco terminata, i prezzi delle olive hanno infatti giustificato le fatiche giornaliere cui si sono sottoposti per garantirci un prodotto di qualità, l'autentico olio Evo.
"Peccato non averne avute di più!" È questa l'affermazione che ultimamente sentiamo spesso; ma è dovuta al prezzo di vendita o ad una bassa resa per ettaro? Ad entrambi i fattori.
Sebbene la gestione dell'olivo non sia semplice, gli olivicoltori italiani conoscono ogni loro singola pianta e sanno come prendersene cura, a partire dalla potatura fino alla gestione del suolo. Delle volte però alla pratica della concimazione non viene data la giusta attenzione. L'olivo, specie in alcuni areali, è considerato una coltura marginale ma, se gestita correttamente, può dare grandi soddisfazioni, anche economiche!
Garantire un buon germoglio
Partendo dalla base, l'olivo è una sempreverde, sebbene abbia anch'essa una fase di germogliamento; per garantire un buon germoglio, sul quale andranno a formarsi i frutti l'anno successivo, è importante intervenire con la giusta concimazione.
Compo Expert propone una serie di prodotti granulari che si adattano ad ogni esigenza; conoscendo il proprio terreno e il proprio oliveto è possibile optare sulla linea Nexur® con inibitore dell'ureasi, NovaTec® con inibitore della nitrificazione e rilascio dell'azoto fino a 12 settimane, o NPK Original Gold® con isobutilidendiurea e rilascio graduale dell'azoto fino a 4 mesi.
Fioritura e allegagione
Garantito un buon apporto al suolo è poi necessario aiutare la pianta ad affrontare la fioritura e l'allegagione. Sembrerà strano ma la maggior parte delle varietà coltivate di olivo sono autoincompatibili e necessitano di polline di altre varietà per allegare. Il polline dell'olivo si muove per decine di chilometri (circa 40-50) via anemofila quindi, tranne in casi di barriere (es. montagne) o eventi atmosferici avversi (eccessiva pioggia), gli impollinatori non sono indispensabili.
È fondamentale però mettere l'olivo nelle migliori condizioni e fare in modo che abbia gli strumenti necessari per mantenere recettive le strutture del fiore in attesa dell'arrivo del polline.
Fosforo e boro sono elementi chiave per una fioritura ottimale.
Compo Expert consiglia Nutribor® e Basfoliar® Bloom SP con un'elevata presenza di fosforo e microelementi, per favorire una fioritura perfetta.
Il ruolo dei biostimolanti
L'olivo effettua l'induzione antogena (processo che determina la trasformazione di una gemma vegetativa in una gemma fiorifera) tra la metà del mese di giugno e la metà-fine del mese di luglio.
In questo periodo, oltre alle temperature estreme, la pianta sopporta anche il carico dei frutti. Proprio per questo motivo, per assicurarsi una buona produzione l'anno successivo, è bene intervenire fin dall'anno precedente mettendo la pianta nelle migliori condizioni.
I biostimolanti di Compo Expert rivestono un ruolo centrale in questa fase.
Basfoliar® Spyra, innovativo biostimolante a base di microalghe, grazie al contenuto in fitormoni, polisaccaridi, antiossidanti, aminoacidi e molecole osmoprotettrici, è in grado di ridurre notevolmente i danni da stress di natura abiotica.
Basfoliar® Si SL è biostimolante con glicinbetaina e silicio altamente assimilabile. L'alta concentrazione di glicinbetaina aiuta la pianta a migliorare i flussi osmotici cellulari mentre il silicio riduce le perdite di acqua garantendo così il turgore cellulare e l'elasticità di membrana.
Invelop® White Protect, oltre ad essere efficace nei confronti della mosca dell'olivo, crea un leggero strato bianco sulla pianta riducendo i danni da temperatura eccessiva.
Per ultimo, ma non per importanza, Basfoliar® Olivo, la cui titolazione lo rende ideale nelle fasi di ingrossamento, inolizione/maturazione delle drupe. La particolarità di questo prodotto è la presenza di microelementi e l'elevato contenuto di magnesio e boro (di cui l'olivo è particolarmente esigente).
Questi prodotti ci aiutano ad ottenere una produzione qualitativamente e quantitativamente superiore nell'anno e a far in modo che la pianta non si blocchi quando in condizioni climatiche avverse, così da permettere una buona induzione antogena e una maggiore produzione l'anno successivo.
(Fonte: Compo Expert)
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Fonte: COMPO Expert Italia