Una fase che dura però a lungo, anche in funzione della coltura e dell'andamento stagionale. Di sicuro, i campi coltivati non hanno calendario e non azzerano tutti gli anni la situazione al 31 dicembre come avviene in molteplici altre attività umane.
In altre parole, ciò che si vedrà in campo nella primavera a seguire sarà diretta eredità di ciò che ha potuto permanere sulle piante la stagione precedente.
È quindi in tale fase fenologica che si pongono le basi per combattere malattie alquanto perniciose, come cancri rameali e batteriosi di melo, pero, albicocco, susino, pesco e nettarine. Ma anche batteriosi e cicloconio dell’ulivo. In tal caso, ovviamente, più che di 'caduta foglie' si deve parlare di trattamenti nella fase di pre-raccolta.
Il rame è da sempre lo strumento più affidabile in tali contesti, confermando anno dopo anno la propria efficacia verso le summenzionate patologie e i benefici di lungo periodo a favore delle colture trattate.
In tale segmento tecnico si evidenziano due formulati distribuiti da Certis Europe, ovvero Kocide® 2000 e Kocide® Opti. Entrambe le formulazioni si presentano a base di idrossido di rame formulato come granulare di altissima qualità, un punto di forza che ne consente usi a dosi estremamente ridotte di rame per ettaro, come pure assicura una perfetta stabilità in fase di conservazione e un'eccellente solubilità in acqua. Ciò contribuisce in seguito anche alla corretta e omogenea copertura vegetale, permettendo al prodotto di esplicare al meglio la propria funzione fitoiatrica e quindi di necessitare dosi più contenute rispetto ad altre soluzioni proposte dal mercato.
Grazie a tali peculiarità positive, i due prodotti della Linea Kocide® rafforzano ulteriormente le già robuste linee tecniche di Certis Europe, sviluppate sulle diverse colture per essere sempre più vocate ai programmi di lotta integrata e biologica.
Due prodotti, molte soluzioni
Kocide® 2000 e Kocide® Opti differiscono fra loro per contenuto di rame idrossido, presente nei due formulati rispettivamente al 35% e al 30% di sostanza attiva. Nella fase di caduta foglie Kocide® 2000 va impiegato su pomacee a dosi comprese fra 200 e 250 g/hl contro Nectria galligena, Phomopsis mali, Sphaeropsis malorum e Pseudomonas syringae.Applicato su drupacee alla dose di 250 g/hl controlla invece Corineo, Sclerotinia e Monilia di albicocco e susino, abbattendo anche l’inoculo di Taphrina deformans, Corineo e batteriosi su pesco e nettarine. Infine su ciliegio rientrano nello spettro d’azione di Kocide® 2000 anche gli Scopazzi, consigliando per tale coltura l’aggiunta di 120 ml/hl di olio minerale bianco.
Su olivo è possibile applicare entrambe le formulazioni, dosandosi Kocide® 2000 a 200 g/hl contro Occhio di Pavone, Fumaggine e Lebbra sia per i trattamenti autunnali, sia per quelli da effettuarsi poi in post-raccolta e post-potatura. Ancora più ridotte le dosi di Kocide® Opti, il quale può essere impiegato contro l’Occhio di Pavone alla dose di 150 g/hl, effettuando applicazioni a circa sette giorni di intervallo.
Visita la pagina dedicata alle soluzioni Certis Europe per il controllo dei cancri rameali: Kocide 2000, Kocide Opti e Cercobin WG
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Fonte: Certis Europe