Boni protect, a base del fungo Aureobasidium pullulans, è l’unico fungicida biologico autorizzato contro queste malattie.
Questo fungo agisce per antagonismo e sottrazione degli elementi nutritivi nei confronti di gleosporium sp., colonizzando le microlesioni presenti sul frutto e agendo da scudo naturale contro l’ingresso dei patogeni.
Boni protect va applicato, a seconda della strategia, 1 o 2 volte a tutta chioma: 20 giorni e 10 giorni prima della raccolta in una strategia bio e 10 giorni prima della raccolta in una strategia integrata; con una dose di 1,5 kg/ha in circa 1500 litri di acqua (0,1%).
Essendo un lievito naturalmente presente nell’ecosistema non dà residuo, non ha giorni di tempo di carenza, non sporca il frutto e può essere fatto tra uno stacco e l’altro.
Boni protect è un agrofarmaco registrato (n. 14950 del 22/05/2012) autorizzato in agricoltura biologica e integrata. Dal 2017 è stato inserito anche nei disciplinari di produzione integrata nazionali.
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Fonte: Manica