Senza scomodare i campanili della Storia, anche nel suo piccolo l'oidio si presenta puntuale nei vigneti e fa battere l'ora delle decisioni importanti, ovvero cosa utilizzare e quando.
È infatti nei mesi di giugno e luglio che la pressione dell'oidio raggiunge i massimi livelli e può causare i danni più sensibili.
Sebbene l'oidio colpisca sia l'uva da vino sia quella da tavola, è specialmente chi coltiva quest'ultima che contro questa patologia si scontra ogni anno, talvolta in modo duro.
Cheminova conta nel proprio catalogo un tridente di prodotti affidabili e dall'efficiacia consolidata. Appartenenti alla famiglia dei triazoli, Fungiben e Fungiben Combi contengono infatti miclobutanil, mentre Support 10 EC è un concentrato emulsionabile non classificato a base di penconazole.
Fungiben è un liquido emulsionabile non classificato a base di miclobutanil in ragione di 42 grammi litro, mentre Fungiben Combi è formulato come polvere bagnabile e contiene 8 grammi chilo di miclobutanil e 500 di zolfo. Caratterizzato da una buona selettività verso insetti utili e impollinatori, oltre all'effetto antioidico miclobutanil offre anche un'azione collaterale sul Marciume nero degli acini.
Anche dal punto di vista residuale miclobutanil non mostra problemi, dal momento che le prove residui effettuate dimostrano come la sostanza attiva sia stata reperita sulle uve a livelli molto lontani dal milligrammo chilo che rappresenta il suo Lmr.
Per chi produce uva da vino, peraltro, è bene ricordare come questa sostanza attiva non interferisca nei processi di vinificazione e non alteri il prodotto dal punto di vista organolettico.
Circa il momento di intervento, Fungiben si mostra molto flessibile. Può infatti essere impiegato su uva da vino fino ad allegagione e su uva da tavola fino a inizio maturazione. Sulle due tipologie di uva cambiano peraltro i dosaggi. Su uva da vino Fungiben va impiegato in chiave preventiva con dosaggi fra 60 e 90 ml/hl, adottando la prima dose fino ad allegagione e la seconda tra allegagione e chiusura grappolo. Su uva da tavola, invece, la prima dose sale a 70 ml/hl restando uguale invece la seconda.
Gli intervalli fra i trattamenti sono di solito intorno ai 10 giorni per l'uva da vino e di 8 per quella da tavola.
Fungiben Combi si impiega invece alle dosi di 350 g/hl, alle quali si assicura anche il controllo del Marciume nero (Black rot), sul quale il prodotto è efficace già a 250-300 g/hl. Le cadenze fra i trattamenti sono più estese rispetto a Fungiben, dato che in questo caso si può arrivare anche a 14 giorni. Intervallo che va ovviamente ridotto in funzione della pressione del patogeno.
Oltre a Fungiben e Fungiben Combi, il catalogo Cheminova presenta anche Support 10 EC, prodotto da applicarsi in chiave preventiva nelle fasi di pre e di post-fioritura della vite. Le dosi variano da 25-30 millilitri per ettolitro d'acqua, se si adottano intervalli di 14-16 giorni, oppure di 15-20 millilitri se Support 10 EC viene applicato ogni 7-10 giorni.
È infatti nei mesi di giugno e luglio che la pressione dell'oidio raggiunge i massimi livelli e può causare i danni più sensibili.
Sebbene l'oidio colpisca sia l'uva da vino sia quella da tavola, è specialmente chi coltiva quest'ultima che contro questa patologia si scontra ogni anno, talvolta in modo duro.
Cheminova conta nel proprio catalogo un tridente di prodotti affidabili e dall'efficiacia consolidata. Appartenenti alla famiglia dei triazoli, Fungiben e Fungiben Combi contengono infatti miclobutanil, mentre Support 10 EC è un concentrato emulsionabile non classificato a base di penconazole.
Fungiben è un liquido emulsionabile non classificato a base di miclobutanil in ragione di 42 grammi litro, mentre Fungiben Combi è formulato come polvere bagnabile e contiene 8 grammi chilo di miclobutanil e 500 di zolfo. Caratterizzato da una buona selettività verso insetti utili e impollinatori, oltre all'effetto antioidico miclobutanil offre anche un'azione collaterale sul Marciume nero degli acini.
Anche dal punto di vista residuale miclobutanil non mostra problemi, dal momento che le prove residui effettuate dimostrano come la sostanza attiva sia stata reperita sulle uve a livelli molto lontani dal milligrammo chilo che rappresenta il suo Lmr.
Per chi produce uva da vino, peraltro, è bene ricordare come questa sostanza attiva non interferisca nei processi di vinificazione e non alteri il prodotto dal punto di vista organolettico.
Circa il momento di intervento, Fungiben si mostra molto flessibile. Può infatti essere impiegato su uva da vino fino ad allegagione e su uva da tavola fino a inizio maturazione. Sulle due tipologie di uva cambiano peraltro i dosaggi. Su uva da vino Fungiben va impiegato in chiave preventiva con dosaggi fra 60 e 90 ml/hl, adottando la prima dose fino ad allegagione e la seconda tra allegagione e chiusura grappolo. Su uva da tavola, invece, la prima dose sale a 70 ml/hl restando uguale invece la seconda.
Gli intervalli fra i trattamenti sono di solito intorno ai 10 giorni per l'uva da vino e di 8 per quella da tavola.
Fungiben Combi si impiega invece alle dosi di 350 g/hl, alle quali si assicura anche il controllo del Marciume nero (Black rot), sul quale il prodotto è efficace già a 250-300 g/hl. Le cadenze fra i trattamenti sono più estese rispetto a Fungiben, dato che in questo caso si può arrivare anche a 14 giorni. Intervallo che va ovviamente ridotto in funzione della pressione del patogeno.
Alleato prezioso
Oltre a Fungiben e Fungiben Combi, il catalogo Cheminova presenta anche Support 10 EC, prodotto da applicarsi in chiave preventiva nelle fasi di pre e di post-fioritura della vite. Le dosi variano da 25-30 millilitri per ettolitro d'acqua, se si adottano intervalli di 14-16 giorni, oppure di 15-20 millilitri se Support 10 EC viene applicato ogni 7-10 giorni.
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Fonte: Cheminova Agro Italia
