Al termine di un’annata in cui Du Pont ha raggiunto una leadership nella difesa delle orticole sia da parassiti che da avversità fungine, lo staff della multinazionale americana ha incontrato gli orticoltori in terra di Sicilia.
L’incontro è stato moderato da Ernesto Corazzari – Direttore Marketing Du Pont e ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo (oltre 300 persone) tra orticoltori, tecnici e mondo della ricerca impegnata nella difesa delle colture orticole e proveniente dalle diverse realtà orticole nazionali.
In breve le relazioni
Robert Alber - Area Manager South
Secondo Robert Alber l'agricoltura mondiale negli prossimi decenni anni dovrà fare un grosso sforzo per far fronte alle esigenze alimentari della popolazione mondiale, prevista in crescita fino al 2050, e per soddisfare le richieste di energie rinnovabili e bioenergie. Ne è una dimostrazione il fatto che l'andamento del prezzo del mais è in netta correlazione all'andamento del prezzo del petrolio.
In questo contesto l'agricoltura non è il problema ma la soluzione: per questo Du Pont vuole svolgere un ruolo importante nel settore primario, tanto che circa il 50% di ciò che viene investito dal gruppo in ricerca e sviluppo viene direttamente investito in agricoltura. Nei prossimi anni sono attesi sia nuovi fungicidi e sia nuovi insetticidi.
Dal suo punto di vista, il meeting su orticole è stato il luogo ideale per scambiare informazioni, stimolare contatti e network, chiedere aiuto e supporto ai molti ricercatori e tecnici presenti.
Luigi Vergara - Marketing Project Specialist South Italy
La relazione ha presentato l’Oxamyl come soluzione nematocida ideale per le colture orticole; i prodotti presentati sono stati il Vydate 10 L (autorizzato per diverse colture in coltura protetta) e Vydate 5G (utilizzabile in piano campo) ed esteso recentemente su carota.
Renzo Pedretti - Crop Protection
Oggetto della presentazione è stato il prodotto Steward, insetticida attivo per i principali lepidotteri. Secondo Pedretti si tratta di un prodotto 'sempreverde' in quanto ogni anno risulta efficace sia sui principali insetti target, sia su nuovi impieghi per un numero crescente di parassiti per soddisfare sempre maggiormente le esigenze dell'agricoltore. Ne è una conferma il fatt nel 2009 lo Steward è stato il primo prodotto registrato contro Tuta absoluta.
Nell'ambito degli insetticidi Du Pont sta per lanciare l'Altacor, nuovo preparato a base di Rynaxipyr in orticoltura, privo di classificazione, che permetterà di disporre di una nuova famiglia chimica di insetticidi per molte nuove colture, con azione ovicida, ovolarvicida e larvicida. Garantirà una protezione rapida, prolungata ed efficace, un ampio spettro sui lepidotteri con assenza di tossicità per ausiliari e bombi.
L’inserimento del Metomyl in annex 1 permetterà di rivedere l'etichetta di Lannate a favore di una serie di colture orticole e del tabacco (non ci saranno più le frutticole). Ideale per inserimento in alternanza con altri prodotti per evitare l'insorgenza di resistenze.
Infine nel 2013 Du Pont lancerà il Cyazypyr (stesso meccanismo di azione del Rynaxypyr ma diverso spettro di azione).
Carolina Sbriscia Fiorretti - Du Pont de Nemours
La relazione ha presentato le strategie Du Pont per il controllo dei lepidotteri emergenti delle solanacee (Tuta absoluta o tignola del pomodoro, Phthorimaea operculella o tignola della patata e Keiferia lycopersicella); queste nuove strategie si basano sui risultati della sperimentazione, l'imminente estensione in etichetta ed il successivo ampliamento dell’uso di Steward, Coragen, Altacor, Lannate e Vydate.
In particolare per la Tuta absoluta la strategia è basata sull'impiego di Altacor e Steward, alternando una strategia che preveda diversi Moa secondo i principi IRAC.
Per la Phtorimaea operculella o tignola della patata le prove sono state condotte con Steward e Coragen (per i quali è in fase di estensione l'etichetta) che si sono dimostrati molto più efficaci rispetto alla deltamentrina, unica soluzione attualmente utilizzabile e registrata.
Edorado Finocchiaro - Development Representative e Marketing
Per quanto riguarda il diserbo di patata e pomodoro, dal 2011 il Titus non sarà più disponibile e sarà sostituito da Executive, prodotto simile ma specifico per queste colture.
Mario Bertoli - Responsabile fungicidi
La strategia Du Pont per il controllo delle patologie fungine in orticoltura si divide in tre sezioni: controllo della peronospora (comprese alterneriosi, batteriosi, septoriosi, antracnosi e cercosporiosi), controllo dell'oidio (compresa la cladiosporiosi), e difesa da botrite (compresa la sclerotinia)
Per il controllo della Peronospora Du Pont dispone della linea 'storica' Curzate, dell'Equation Pro, dei rameici della linea Kocide e del prodotto Stadio M. Inoltre Du Pont sta supportando la ri-registrazione di Cymoxanil.
Per il contenimento di oidio Du Pont dispone della linea Systane ed il Thiamon 80 Plus
E per la Botritys? Dal gennaio del 2010 a livello internazionale Du Pont ha annunciato la registrazione di prodotti a base di penthiopyrad (Fontelis) che saranno impiegabili contro la Botritys di orticole che potrebbe essere disponibile per le prossime campagne. Il nuovo prodotto agisce sulla respirazione mitocondriale della cellula fungina, localmente sistemico e molto resistente al dilavamento.
Inoltre Du Pont sta sviluppando la nuova molecola QGU42, un nuovo fungicida per il controllo di peronosporacee di numerose colture
Bernt Neufert e Giuseppe Ceparano - responsabile Food Chain area meditteranea
Nella sua relazione ha preso in considerazione i motivi dei disciplinari di produzione privati che, negli ultimi anni si stanno ampliando tanto che ogni catena ne sta mettendo a punto uno specifico. Secondo gli autori non è possibile prescindere dal fatto che ogni preparato commerciale registrato, se impiegato correttamente, è sicuro per la salute umana.
Ma Greenpeace ha creato una scala per indicare la sicurezza dei supermercati e tutte le catene hanno potuto agire solamente con la riduzione dei residui sia in percentuale, sia per numero di molecole impiegabili contro numerosi fitofagi chiave di diverse colture.
L'augurio con cui è stato chiuso l’incontro è che i disciplinari si spostino sempre maggiormente sull'agricoltura sostenibile, controllando la sicurezza degli operatori, l'impronta carbonica, la salute delle api e degli ausiliari, ma nel contempo valorizzando anche i preparati 'storici' che hanno fatto tanto per la difesa delle colture.
L'obiettivo è quello di aumentare il numero minimo di residui accettati per ogni prodotto, sempre nel rispetto della normativa.
Per Du Pont è necessario evitare l'eccesso di disciplinari e nel contempo sostenere la massima applicazione dell'agricoltura sostenibile.
A cura di Ivano Valmori
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Fonte: DuPont