Nel corso dell'anno Terremerse organizza numerosi incontri formativi e informativi rivolti agli imprenditori agricoli. Uno dei più recenti è stato quello sulle nuove varietà di albicocche, pesche, nettarine e susine, illustrate per l'occasione da Stefano Foschi, tecnico frutticolo del Crpv.
Per quanto riguarda pesche e nettarine, Foschi ha osservato che le introduzioni varietali più recenti presentano frutti a un gusto dolce o sub-acido, (tipologia Big Top), molto diverso dal gusto acidulo della varietà tradizionale (tipologia Stark Red Gold).
Dal consumatore...
Indagini sui gusti dei consumatori hanno evidenziato che l'87% predilige le pesche dolci o sub-acide, ma non ha la possibilità di individuarle sul banco del fruttivendolo o della grande distribuzione. Come ha spiegato Foschi, il rischio concreto è quello di deludere le attese del consumatore che, ad esempio, dopo avere acquistato e consumato Big Top, acquista e consuma Nectaross, senz'altro buona ma con un equilibrio tra zuccheri e acidità completamente diverso.
"Sarebbe utile – ha suggerito Foschi - una suddivisione gustativa anche sul banco, definendo la tipologia Big Top 'dolce e croccante' e la tipologia Stark Red Gold 'succosa e dissetante': con questa descrizione il consumatore di frutta sarebbe indirizzato ed eviterebbe delusioni".
… al vivaista
Un'altra nota ha riguardato le piante di drupacee distribuite dai vivaisti nel 2011: 815.394 piante, di cui il 33% albicocche, 45% nettarine gialle e 12,5% pesche gialle.
Da rimarcare la crescita delle albicocche, che stanno invadendo i terreni e le epoche di raccolta che in Romagna erano dominio esclusivo delle nettarine. Infatti, la varietà maggiormente piantata nel 2011 è la tardiva Farbaly* Carmingo® (+35 rispetto a Kioto) con 40 mila piante, seguita da Faralia* Carmingo® (+16) con 32 mila.
La tendenza della ricerca per le albicocche è verso la colorazione aranciata-rossa dei frutti e sulla buona pezzatura. Un requisito di selezione fondamentale, secondo Foschi, è rappresentato dalla resistenza a Sharka, virosi sempre più diffusa e assolutamente nefasta per le drupacee. La più precoce è Wonder Cot*, che matura 3 giorni prima di Aurora, mentre la più tardiva è Augusta 3*, che matura 55 giorni dopo Kioto.
Fra le ultime introduzioni, Foschi ha evidenziato l'ottimo gusto di Pieve*, che matura contemporaneamente a Portici e l'eccezionale resistenza sulla pianta di Petra*, che matura 12 giorni dopo Kioto e che si caratterizza anch'essa per un gusto molto dolce.
Le pesche gialle più impiantate nel 2011 sono quelle del gruppo Royal, con leader Royal Summer® Zaimus* con 25 mila astoni. L'elenco varietale è iniziato con Bordò*, frutto della ricerca di Terremerse, che matura 26 giorni prima di Rich Lady ed è terminato con Corindon* (+50 rispetto a Rich May).
Le novità in corso di valutazione sono Sagittaria*, che matura in epoca Rich May, e Lami® Dolza2* (+14) subacida dolce come la Lami® Dolza3* (+19).
Per quanto riguarda le nettarine gialle, la parte del leone negli impianti 2011 è sempre rappresentata da Big Top, con ben 105 mila astoni, seguita a distanza da Romagna Big® Nerid 95702* con 60 mila piante. Il repertorio varietale è iniziato con Big Bang® Maillara* (-16 rispetto a Big Top) ed è terminato con Romagna Giant® Nerid 99741* (+35), senza soffermarsi più di tanto su quelle ancora più tardive.
Foschi ha evidenziato anche il lavoro di ricerca di Terremerse che ha selezionato le varietà Rebus 028* (-16), Rebus 038* (+5) e Rebus 195* (+19).
Sul susino cino-giapponese Foschi ha evidenziato "l'ampliamento sconsiderato delle superfici di Angeleno". Ha inoltre segnalato, fra le recenti cultivar, Brarossa* (-14 da Shiro), Dofi Sandra®* (-4 da Shiro), Afrodite* (+22) e Bragialla* (+50).
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Fonte: Terremerse