Almeno fino ad oggi, il 2010 ha riservato amare sorprese e poche soddisfazioni per i produttori italiani di melone. Penalizzati da una primavera inclemente, che ha impedito un'adeguata allegagione e compromesso la programmazione degli impianti, i produttori si sono trovati a fare i conti con gli effetti della crisi economica sul comparto sotto forma di un'ulteriore compressione dei margini.
In controtendenza con questo scenario, che sembra risparmiare unicamente le pochissime realtà nazionali dimensionate per realizzare alti volumi, Syngenta ha registrato un crescente successo delle varietà di melone ad alto valore qualitativo e di servizio commercializzate: da Tiburzi e Raptor per i segmenti precoci e di serra, a Tuareg e Proteo per i semiforzati, e Caldeo e Thales per le produzioni di pieno campo e di fine estate. Ed è proprio alle performance di Caldeo e Thales che molti produttori si affidano per invertire di segno i risultati della campagna 2010.
"Da tempo Syngenta opera per promuovere sul mercato le varietà di più alto valore qualitativo. Inseguire il mercato limitandosi a ridurre i prezzi all'origine, infatti, comporta inevitabilmente un crollo della qualità del prodotto finale, con conseguente riduzione dei consumi" spiega Bruno Busin, product manager melon & watermelon di Syngenta Seeds-Vegetables.
A fare degli ibridi proposti da Syngenta una scelta oculata e redditizia è in primo luogo la loro appartenenza alla tipologia più apprezzata dalla Gdo, ovverosia il classico melone retato con fetta che vira al giallo a maturazione, opportunamente affinato per garantire elevati standard qualitativi e una durata nel post-harvest di gran lunga maggiore rispetto al passato.
In tal senso, l'esempio più calzante è la varietà Thales, che permette fino a 10 giorni di gestione post-harvest. Non vanno trascurate, tuttavia, le ottime prestazioni agronomiche delle varietà di melone Syngenta che, grazie all'apporto delle attività di ricerca e sperimentazione, vantano buona vigoria vegetativa e alta qualità costante del frutto.
"L'offerta integrata di genetica e prodotti per la protezione delle colture, unita ai costanti investimenti in Ricerca & Sviluppo, all'elevata competenza tecnico scientifica e all'approccio di key account management rappresentano il segno concreto dell'impegno di Syngenta nel sostenere la produzione, operando come partner affidabile per affrontare e vincere le sfide del mercato di domani" spiega Enrico Rappuoli, area marketing manager vegetables - SW Eeame di Syngenta Seeds-Vegetables.
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Fonte: Syngenta