La vite, pianta arborea lianosa, si adatta bene agli areali di coltivazione e affronta gli stress con elevata plasticità. Fattori che condizionano maggiormente il risultato qualitativo e quantitativo della pianta sono le precipitazioni limitate e le temperature estreme in estate. In Sud Italia e nelle isole - zone caratterizzate da scarse precipitazioni, alta evapotraspirazione e forti insolazioni delle foglie - i viticoltori si propongono di aumentare l'efficienza delle riserve idriche accumulate in inverno attraverso portainnesti resistenti alla siccità e pratiche agronomiche mirate.

Tra le operazioni agronomiche fondamentali per garantire uno sviluppo costante della vite in condizioni di caldo c'è l'irrigazione. L'irrigazione di soccorso è sempre più cruciale per sopperire alla mancanza d'acqua nelle annate siccitose. Gli impianti irrigui possono anche essere usati per la fertirrigazione, che prevede l'applicazione di concimi in modo mirato, durante il periodo primaverile.

L'attuale tecnica irrigua prevede, attraverso l'apporto di ridotti volumi d'acqua in determinate fasi fenologiche, la possibilità di regolarerapporti source sink così da indirizzare il metabolismo verso l'ottimizzazione del rapporto quantità/qualità e ottenere uve pregiate. La strategia irrigua che tende a restituire alle viti meno acqua di quella evapotraspirata è definita "deficit idrico controllato" ed è ormai diffusa in viticoltura.

L'irrigazione della vite da vino si è affermata in Argentina, Cile, Stati Uniti e Australia, dove la viticoltura si è sviluppata in epoca recente, ma anche - nell'ultimo ventennio - nelle storiche aree viticole europee, dove le aziende hanno cambiato approccio spinte dalla ricerca del miglioramento tecnico.
 

Irritec al servizio della viticoltura

Il sistema che più si adatta all’irrigazione della vite da vino e all'applicazione del "deficit idrico controllato" è sicuramente quello della microirrigazione, in cui Irritec si è specializzata da diversi anni. L'azienda siciliana propone soluzioni all'avanguardia e realizza, tenendo conto della fonte di approvvigionamento idrico, impianti irrigui professionali che garantiscono ottime prestazioni e massima uniformità di distribuzione dell'acqua.
 
Irrigazione a goccia particolarmente adatta per irrigare la vite da vino
Irrigazione a goccia particolarmente adatta per irrigare la vite da vino

L'offerta di Irritec comprende prodotti specifici per irrigazione a goccia e dispositivi per fertirrigazione che permettono di esaltare le risposte della pianta e raggiungere ottimi risultati tramite la somministrazione mirata e frazionata dei nutrienti durante le fasi del ciclo. Nel periodo primaverile estivo, durante il quale avvengono sia lo sviluppo vegetativo, che determina la produzione dell'anno, sia l'induzione e la differenziazione delle gemme che influenzano il potenziale produttivo dell'anno successivo, è importante evitare stress idrici e nutrizionali che possono inficiare le produzioni future.
Per preservare la capacità produttiva delle piante, occorre effettuare interventi fertirrigui anche in post vendemmia, prima della caduta delle foglie. In questo modo si garantisce la ritraslocazione dei nutrienti dalle foglie verso gli organi di riserva (radici e fusto), meccanismo cruciale per il risveglio primaverile.

Irritec propone sempre più spesso ad aziende medio grandi l'automazione degli impianti irrigui che semplifica notevolmente il lavoro dei viticoltori. I programmatori della casa di Capo D'Orlando (Me) consentono di gestire l'apertura/chiusura delle valvole dal locale tecnico o da remoto, mediante modem WiFi o sistema Gprs in assenza di una rete disponibile. In più, Evo Radio System per il controllo wireless dell'irrigazione consente alle imprese più orientate alle nuove tecnologie di gestire le valvole di un impianto distante anche 5 chilometri dal centro aziendale.

Completano il portfolio di Irritec sistemi di monitoraggio dello stato idrico del suolo e dell’atmosfera, che comportano l'installazione di sensori Fdr capacitivi per la determinazione dell'umidità e della temperatura del terreno, e stazioni agrometeorologiche che includono pluviometro, sensori di temperatura, umidità dell'aria e bagnatura fogliare (utili anche per la prevenzione di malattie crittogamiche).
 

Irrigazione a goccia, l'esperienza di Tasca d'Almerita

Tra le aziende viticole siciliane che negli ultimi anni hanno adottato l'irrigazione a goccia affidandosi a Irritec c'è Conte Tasca d'Almerita. Quest'azienda storica siciliana - spiega il responsabile agronomico Davide Bacchiega - "ha sempre valorizzato i suoi terreni e i suoi dipendenti, esaltando l'ambiente di coltivazione e la sua biodiversità. La voglia di innovazione rende Tasca d'Almerita un laboratorio vitivinicolo dove si elaborano continuamente nuove strategie agronomiche e produttive".
L'azienda si estende su 675 ettari di cui 467 destinati alla coltivazione di circa trenta varietà di uva da vino. Oggi vanta una produzione annua di circa 4 milioni di bottiglie che vengono commercializzate in Italia e all'estero (Stati Uniti, Europa ed Asia).

I vigneti di Conte Tasca d'Almerita sono situati in cinque tenute - Regaleali, Tascante, Sallier de la Tour, Salina e Mozia - in differenti areali della Sicilia. L'obiettivo aziendale è quello di esplorare e sperimentare territori diversi, sia per sfruttare la vocazionalità ambientale con varietà autoctone sia per apprezzare la risposta di vitigni internazionali in nuovi contesti.
 
Soluzioni Irritec presenti nei vigneti della Tenuta Regaleali di Conte Tasca d'Almerita
Soluzioni Irritec presenti nei vigneti della Tenuta Regaleali di Conte Tasca d'Almerita

L'irrigazione a goccia è praticata nelle tenute Regaleali di Sclafani Bagni (Pa) e Sallier de la Tour di Camporeale (Pa). Nella Tenuta principale Regaleali vi sono 382 ettari destinati all'uva da vino suddivisi in 76 vigneti produttivi, con 25 varietà coltivate, e cinque vigneti sperimentali con 51 varietà tra autoctone e reliquie. I vini prodotti ricadono nella Doc Contea di Sclafani. La Tenuta Sallier de la Tour, nella zona della Doc Monreale, presenta un'area vitata di 44,6 ettari, con 19 vigneti e otto varietà. La buona disponibilità idrica dei terreni e gli interventi irrigui permettono una maturazione ottimale delle uve Syrah.

La Tenuta Tascante, nella zona di produzione della Doc Etna, vanta 15 ettari di vigneti e frequenti precipitazioni annue che assicurano una buona riserva idrica. Nelle tenute Whitaker di Mozia (Tp) e Capofaro di Salina (Me) non è disponibile acqua dolce per l'irrigazione e quindi si gestisce la vite in asciutta.
 

Ottimi risultati con le soluzioni giuste

L'azienda Conte Tasca d'Almerita irriga circa 230 ettari vitati sfruttando i bacini naturali che complessivamente garantiscono un volume di acqua pari a circa 120mila metri cubi. Gli impianti irrigui dispongono di filtro quadricamera a sabbia di quarzite EQ3V, indicato per il filtraggio di acque con alte quantità di alghe, melma, particelle limose di matrice organica e munito di un sistema di valvole a tre vie che consente l'automazione del controlavaggio.

Il sistema di filtraggio è arricchito da filtri in linea Irritec EPV (con massa in Pvc) che filtrano acque con piccole e medie particelle inorganiche in sospensione, ma anche da Rotofilter che - installati sui gruppi di manovra dei singoli settori - garantiscono un alto grado di filtrazione per ogni blocco irriguo e quindi un corretto funzionamento di ciascun gocciolatore.

L'ala gocciolante usata nei vigneti di Tasca d'Almerita è la Irritec Multibar C, con gocciolatore cilindrico autocompensante che assicura una portata costante in funzione della pressione di esercizio. La spaziatura tra i gocciolatori è di 1 metro, mentre la portata è pari a 3,8 litri all'ora. Durante la stagione irrigua, che di solito si estende da metà giugno a fine luglio, si eseguono mediamente una o due irrigazioni da 24 millimetri di adacquamento in turni da sei ore.

Al momento l'azienda viticola usa lavaggi automatici dei filtri, mentre i sistemi di apertura/chiusura delle valvole sono gestiti in modo manuale. Per il futuro, Davide Bacchiega considera le tecnologie 4.0 strumenti "interessanti e utilissimi per ridurre i costi, ottimizzare la gestione degli input della vite, gestire aziende con esigenze complesse allo scopo di ottenere vini di qualità".