L'obiettivo è quello di aumentare la competitività delle aziende favorendo una viticoltura più razionale, meglio meccanizzata e con varietà di vite più adatte al mercato e alle produzioni a denominazione di origine della regione.
Al bando possono partecipare come beneficiari tutti gli agricoltori che conducano vigneti nelle Marche o che siano già in possesso dei diritti di reimpianto.
Per fare domanda è necessario che il terreno su cui è impiantato o si vuole impiantare il vigneto sia di proprietà, o sia in affitto o in usufrutto o ci sia un atto di conferimento ad una società agricola o ad una cooperativa.
Il possesso per comodato gratuito è ammesso solo nel caso di enti pubblici e deve essere registrato presso l'Agenzia delle entrate.
Per partecipare al bando deve essere presentato un progetto che mostri gli interventi da fare. Interventi che devono portare a realizzare vigneti atti a produrre vini Doc o Igt delle Marche.
La superficie minima su cui si può richiedere i contributi è di 0,5 ettari, diminuibile a 0,1 ettari in caso di reimpianto dovuti ad estirpazione obbligatoria per ragioni fitosanitarie.
Il bando offre un finanziamento fino al 50% delle spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione e riconversione varietale.
In particolare sono finanziati i lavori di estirpazione e reimpianto e i costi per le operazioni di sovrainnesto, fatti anche come lavori in economia. Sono finanziabili anche i costi di consulenze tecniche ma nel limite del 2,25%.
Non sono invece finanziabili i lavori per la semplice sostituzione delle viti, i lavori di sistemazione del suolo (come la realizzazione di terrazzamenti, livellamenti, modifiche di pendenza), le cure colturali, gli impianti di irrigazione, la messa in opera di pali e sostegni, le opere per la difesa da vandali, animali e grandine, e la realizzazione di frangivento.
Le domande devono essere inviate ad Agea tramite il portale Sian entro il 15 luglio 2021. Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla pagina ufficiale e al testo completo del bando.