E' conto alla rovescia per la presentazione delle istanze di aiuto per la "vendemmia verde" da parte dei viticoltori siciliani, misura a sostegno del comparto dell'Ocm vino, parzialmente rafforzata dal decreto per tamponare la grave emergenza economica attraversata da tutto il settore vitivinicolo a causa del Covid-19 con la misura nazionale del diradamento selettivo.

Entro le ore 24 di domani, 25 giugno 2020 - secondo quanto disposto dal Decreto del dirigente generale dell'assessorato dell'Agricoltura della Regione Siciliana Dario Cartabellotta n 1704 del 9 giugno 2020 - dovrà avvenire il rilascio nel portale Sian delle domande iniziali e di modifica per la "vendemmia verde" per la campagna 2019-2020.

Le domande devono pervenire all'Ispettorato Agricoltura territorialmente competente entro le ore 14 del 30 giugno prossimo. A disposizione per l'asportazione totale dei grappoli vi sono poco meno di 739mila euro, risorse che saranno aumentate con le economie che si libereranno dalle altre misure, che potranno essere utilizzate per la vendemmia verde e che saranno erogate direttamente da Agea.

Sarà concesso l'aiuto forfetario, ai sensi dell'articolo 47 del Regolamento (Ue) 1308/2013, che non può superare il 60% della somma dei costi diretti relativi all'eliminazione dei grappoli ovvero alla distruzione degli stessi e alla conseguente perdita di reddito; gli aiuti ai produttori che effettuano la vendemmia verde saranno concessi inoltre sulla base dei dati riguardanti il biennio 2017-2018 sulle rese e sui prezzi delle uve pagati dalle più grosse e rappresentative cantine siciliane.

Agli agricoltori in graduatoria utile verrà erogato un sostegno di 3mila euro per ettaro, le superfici ammesse vanno da un minimo di 5mila metri quadrati a un massimo di 5 ettari. Altro requisito fondamentale è che il vigneto, oggetto del sostegno, deve essere impiantato da almeno quattro campagne vitivinicole.
Con il successivo Decreto del dirigente generale n 1759 dell'11 giugno 2020 sono state apportate alcune modifiche sui requisiti di accesso alle procedure.

A sottolinearlo è la Cia Sicilia Occidentale, che ha seguito da vicino la stesura del bando da parte dell'assessorato regionale all'Agricoltura, trovando sponda favorevole per la modifica di alcune parti che avrebbero rischiato di annullare la misura per tante aziende dell'isola. In particolare, oltre ad alcuni errori, che pure sono stati corretti, con la modifica dell'11 giugno il bando consente di presentare istanza per la vendemmia verde anche alle imprese agricole che abbiano terreni vitati in comodato d'uso.

Inoltre è stato previsto che "l'azienda che usufruisce del beneficio del presente bando, non può partecipare al bando nazionale per il diradamento parziale previsto dall'articolo 223 del decreto Rilancio del 9 maggio 2020". Una prima parziale concessione alle richieste della organizzazione agricola, poiché in precedenza il decreto 1070/2020 chiedeva più semplicemente al viticoltore di scegliere se partecipare al bando regionale o - in alternativa - a quello nazionale sul diradamento parziale dei grappoli.
 

Cia, vendemmia verde e diradamento parziale non si escludano

"Agli agricoltori, in base alla superficie destinata a questa misura regionale dell'Ocm vino, può andare un indennizzo compreso tra i 1.500 e i 15mila euro" - sostiene Cia Sicilia Occidentale.

"Il settore vitivinicolo, rispetto ad altri del comparto agricolo, è stato sicuramente tra i più danneggiati dalla pandemia. La vendemmia verde deve essere, però, una prima misura in soccorso dei produttori siciliani, che sarà utile a indennizzare in parte le perdite dopo gli investimenti fatti" commenta Antonino Cossentino, presidente della Cia Sicilia Occidentale.

"Confidando sulla disponibilità al dialogo mostrata finora dall'assessore Edy Bandiera - dice ancora Cossentino - a questa misura pensiamo sia necessario affiancarne un'altra, la vendemmia selettiva, che in questo momento è in contrapposizione con la vendemmia verde. Per noi invece, una non esclude l'altra. Unire queste due misure ci permetterebbe di ridurre ancora la produzione non ottimale e di concentrarci su quella eccellente, di qualità. Permetterebbe ai vini dell'isola di emergere ancora meglio nel mercato".

La vendemmia selettiva è una selezione che viene fatta direttamente sul campo, separando i grappoli migliori da quelli mediocri: uve scadenti, anche in percentuali ridotte, possono rovinare il lavoro di un intero anno.