Via web si può scegliere, comprare e vendere. Ma non si può mangiare. Le merci vanno trasportate. Per questo la logistica riveste un ruolo chiave nelle politiche di sviluppo future. Chi avrà le chiavi della logistica, fuori e dentro le città, avrà il potere.
Prendiamo per esempio i prodotti ortofrutticoli - le merci deperibili per eccellenza.
La Spagna è oggi di gran lunga il maggiore produttore ed esportatore continentale. Fino ad alcuni anni fa buona parte dei prodotti spagnoli passavano da una enorme area logistica (denominata erroneamente mercato) posta alla frontiera ma in territorio francese: St. Charles di Perpignan. Gli spagnoli con il tempo si sono ovviamente evoluti gestendo le merci direttamente dalle loro aree di produzione.
Una ulteriore evoluzione degli spagnoli è quella del trasporto su treno: dallo scorso 6 maggio tre volte alla settimana un treno con 46 vagoni carico di frutta e verdura parte da Valencia alla volta di Rotterdam. Questa modalità di trasporto sta sostituendo il treno che da St. Charles di Perpignan parte per Parigi: qualche giorno fa è stato annunciato che la tratta è in chiusura.
Nel frattempo, altrettanto ovviamente, i francesi non hanno dormito. Il 70% della piattaforma di St. Charles una volta dedicato agli spagnoli è oggi occupato da merci provenienti dal Marocco. Il Marocco è un paese grande produttore ed esportatore di ortofrutta, diretto competitor della Spagna (e dell'Italia), che gode di accordi daziari agevolati con la Ue. Le merci marocchine costano poco e aspettano solo chi le trasporta al minor costo possibile. Poi, ovviamente, i marocchini si faranno furbi.
E vi sarà una ulteriore evoluzione.
La ruota gira: l'importante è non starci sotto.
30 maggio 2019 Economia e politica