La diversità è ricchezza. Quando poi è biologica, cioè attiene alla vita, la sua importanza diventa fondamentale. La biodiversità di un vigneto risiede nell'insieme di tutte le forme di vita presenti, dal suolo con i suoi microorganismi, alla superficie con piante e animali. La biodiversità aumenta la resilienza del sistema di fronte alle avversità, anche quelle dovute al cambiamento climatico, concorre a disegnare il paesaggio e a rendere più attraenti i territori di produzione.

Le Donne della Vite che a partire dal progetto Vino&Paesaggio iniziato a Vinitaly 2016 sostengono l'importanza della diversità paesaggistica, fanno un passo avanti ed estendono il concetto di bellezza a tutte le forme di vita che popolano il vigneto e che con esso devono stabilire un equilibrio quale espressione necessaria per una viticoltura sostenibile.
Così, per il prossimo 27 marzo presso Cantina Valpolicella Negrar in Via Cà Salgari 2, 37024 Negrar, Verona, propongono, in collaborazione con BluAgri, un evento di formazione e divulgazione tecnico-scientifica che ha lo scopo di legare l'importanza della diversità paesaggistica alla biodiversità degli ambienti viticoli, dal titolo "Il bello della biodiversità in vigneto".

"Nella giornata - commenta Valeria Fasoli, presidente dell'associazione, nel presentare l'evento - saranno presi in esame aspetti differenti, dalle conoscenze scientifiche alla gestione viticola, strettamente collegati tra loro, in quanto non è possibile una viticoltura sostenibile senza tenere in grande considerazione la biodiversità. Per preservarla e incrementarla è necessario innanzitutto conoscerla e misurarla".

In vigneto non si è mai soli. Questo è ormai chiaro e la ricerca sta indagando sul ruolo fondamentale di tutte le comunità biologiche presenti nel suolo, sulla pianta e tra i filari: nella mattinata a raccontarlo saranno eminenti ricercatori. 

"La componente microbica del suolo - osserva Martina Broggio di BluAgri, sponsor della manifestazione - è un aspetto ancora poco conosciuto, ma fondamentale per la vita delle piante. Con BluAgri uniamo ricerca scientifica e sviluppo di tecnologie specifiche per la stimolazione del microbiota del terreno, con l'obiettivo di ripristinare la fertilità e la biodiversità dei suoli".

Dalla teoria alla pratica, nella sessione pomeridiana saranno infatti affrontate la gestione del vigneto per incrementare la biodiversità e gli strumenti per misurala e certificarla.

"Continuando a seguire il filo conduttore rappresentato dalla bellezza, del paesaggio e della scienza - aggiunge Alessandra Biondi Bartolini, agronoma e giornalista scientifica - abbiamo organizzato, in collaborazione con BluAgri, un evento per guardare al vigneto come a un 'sistema' vivente, con un approccio olistico, in cui ogni elemento, biotico e abiotico, crea interazioni che non si limitano a una semplice somma dei loro effetti ma che sono da considerarsi in relazione le une con le altre".
 

Programma

Ore 9.00 Registrazione partecipanti
Ore 9.30 Saluti del direttore generale di Cantina Valpolicella Negrar, Daniele Accordini, e della presidente dell'associazione Donne della Vite Valeria Fasoli

Ore 9.45 Prima sessione - In vigneto non si è mai soli: la scienza alla riscoperta del valore della biodiversità nel suolo e nel paesaggio viticolo
Moderatore: Alessandra Biondi Bartolini - Donne della Vite
9.45 Il microbioma del vigneto e la fertilità biologica dei suoli - Andrea Squartini, Università di Padova
10.15 I lombrichi di  Darwin, il suolo vivente ed i vigneti - Maurizio Guido Paoletti, Università di Padova
10.45 Il microbiota della vite e l'effetto della gestione del vigneto sulla sua composizione - Ilaria Pertot, Fondazione Edmund Mach San Michele all'Adige 

11.15 Pausa caffè

11.30 Biodiversità funzionale in viticoltura e controllo dei fitofagi - Carlo Duso, Università di Padova  
12.00 Influenza dei fattori gestionali, ambientali e di paesaggio sulla biodiversità della artropodofauna in vigneto - Valeria Trivellone, Swiss federal institute for forest snow and landscape research, Cadenazzo (Svizzera).
12.30 Stimolazione del microbiota del suolo in vigneto: i risultati in campo - Martina Broggio, BluAgri Srl
13.00 Recupero della fertilità in vigneto con Bluvite, risultati nelle aziende:
  • Inama - Luca Inama, azienda agricola Inama 
  • Santa Sofia - Fabio Sorgiacomo, società di consulenza vitivinicola Giotto Consulting

13.30 Pausa buffet con i vini offerti da Cantina Valpolicella Negrar

14.45  Seconda sessione - Gestire il vigneto e misurare la sua biodiversità
15.00 Mappare il microbioma per comprendere e gestire il vigneto e la cantina - Alberto Acedo, Biomemakers (teleconferenza)
15.30 Misurare la biodiversità per implementare la sostenibilità del vigneto - Isabella Ghiglieno, Studio Agronomico Sata
16.00 Certificare la conservazione della biodiversità e la qualità di aria, acqua e suolo nel vigneto - Gianfranco Caoduro, World biodiversity association; Laura Tinazzi, Fondo Prognoi.  

16.30 Discussione e conclusioni
ore 17.00 Chiusura dei lavori
 

Quote e termini per la partecipazione

La quota comprende la partecipazione al convegno, coffee break, buffet e materiale congressuale.
  • Socie/soci Donne della Vite: 60 euro
  • Non soci: 80 euro

Il modulo per la partecipazione e le modalità di pagamento sono disponibili sul sito delle Donne della Vite.

Le iscrizioni e i relativi pagamenti dovranno pervenire all'indirizzo info@donnedellavite.com entro e non oltre il 20 marzo 2018.

La partecipazione al convegno dà diritto al conseguimento dei crediti formativi professionali ai fini della formazione continua.

Scarica il programma per avere maggiori informazioni sull'evento.
 
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