E' un ideale ponte dell'agroalimentare di qualità quello che la Toscana ha teso tra le due rive dell'Atlantico a fine giugno.

Due fiere d'eccellenza in cui il cibo toscano si è distinto come protagonista.

La prima il Vinexpo di Bordeaux, uno degli appuntamenti più prestigiosi per il mondo del vino, dove la regione in un padiglione di 296 metri quadrati ha partecipato con 31 aziende facenti parte di Avito, l'Associazione dei vini toscani Dop e Igp che raccoglie le quattro più rinomate Docg di Toscana: Chianti Classico, Chianti, Brunello di Montalcino e Nobile di Montepulciano.

Vinexpo, per l'assessore regionale all'Agricoltura Marco Remaschi, è il completamento della serie di manifestazioni fieristiche sul vino che la regione ha programmato e che consentirà di completare il quadro sull'andamento dei mercati internazionali e di avere preziose indicazioni sul futuro.

"Sono certo - ha aggiunto Remaschi - che i nostri produttori riceveranno l'attenzione che meritano; oltreché per sostenere il loro lavoro e quello dei consorzi di cui fanno parte, queste sono occasioni importanti per promuovere tutto l'agroalimentare toscano attraverso il nostro prodotto di punta".

E pochi giorni dopo Bordeaux, l'agroalimentare toscano è stato protagonista al Summer fancy food di New York, il più grande evento dedicato alle eccellenze gastronomiche del Nord America, dove arrivano ogni anno oltre 2.500 espositori e 25mila compratori da tutto il mondo.

La Toscana ha esposto i suoi prodotti, dal vino ai formaggi, dall'olio ai salumi e conserve all'interno dell'Italian pavilion.

Un appuntamento importante, nel cuore di un mercato che ha potenzialità straordinarie per i nostri prodotti, come hanno dichiarato in regione.

Una fiera dove gli operatori potranno far conoscere e affermare sul mercato Nord americano i loro prodotti, presentandosi per la prima volta con un marchio unico della Toscana, "un traino decisivo per la crescita del nostro comparto agroalimentare" come ha commentato Remaschi.