Ieri, 13 aprile 2017, a Palermo si è svolta una conferenza stampa della Regione Siciliana nella quale è stato tracciato un bilancio positivo della presenza al Vinitaly di Verona.
"Per quattro giorni la Sicilia è stata protagonista al Vinitaly. Alla 51° edizione il padiglione Sicilia ha registrato oltre 30mila presenze e 41mila le bottiglie stappate" ha affermato l'assessore regionale all'Agricoltura Antonello Cracolici commentando l'esito delle manifestazioni di quest’anno a Veronafiere.
Quattordici gli eventi proposti da Palcoscenico Sicilia, lo spazio istituzionale realizzato dall'assessorato Agricoltura e dall'Istituto regionale della vite e del vino, insieme al giornale online Cronache di Gusto, che ha visto la partecipazione di un migliaio di visitatori.
Sold out anche le degustazioni, mentre trentasette vini siciliani sono stati degustati e selezionati dagli esperti che li hanno valutati con punteggi superiori a 90 su 100, ovvero vini che rappresentano le eccellenze.
L'azienda Pellegrino di Marsala si è aggiudicata il premio per il miglior rapporto prezzo/piacere, l'azienda Possente di Alcamo ha ottenuto il premio per i vini a basso contenuto di solfiti, mentre l'azienda Baglio del Cristo di Campobello di Licata è stata premiata con la Gran medaglia di Cangrande Angelo Betti.
"Gli eventi proposti quest'anno hanno catturato l'interesse del pubblico, l'obiettivo era quello di promuovere prodotto, identità e territorio puntando sui vitigni autoctoni" ha affermato Cracolici.
"E' stato registrato un netto incremento rispetto allo scorso anno, sia per numero di aziende che per presenza di visitatori. Quest'anno la Sicilia ha voluto lanciare la sfida al mondo, scommettendo sul suo patrimonio di biodiversità, per accreditarsi come punto di riferimento della qualità e della sicurezza alimentare.
I risultati dimostrano che il messaggio che abbiamo voluto lanciare è stato recepito in pieno. Anche sui vitigni antichi abbiamo registrato un grandissimo interesse da parte di pubblico ed operatori del settore".
Infine Cracolici si è concesso una riflessione sugli investimenti pubblici necessari a sostenere il comparto vitivinicolo. "Per il Vinitaly le richieste di finanziamento da parte delle aziende, attraverso la misura 3.2 del Psr dedicata alla promozione, ammontano a circa 1 milione e 82mila euro. La quota di contributo pubblico cofinanziato al 70% dall'assessorato Agricoltura è di 757mila e 500 euro".
"Per quattro giorni la Sicilia è stata protagonista al Vinitaly. Alla 51° edizione il padiglione Sicilia ha registrato oltre 30mila presenze e 41mila le bottiglie stappate" ha affermato l'assessore regionale all'Agricoltura Antonello Cracolici commentando l'esito delle manifestazioni di quest’anno a Veronafiere.
Quattordici gli eventi proposti da Palcoscenico Sicilia, lo spazio istituzionale realizzato dall'assessorato Agricoltura e dall'Istituto regionale della vite e del vino, insieme al giornale online Cronache di Gusto, che ha visto la partecipazione di un migliaio di visitatori.
Sold out anche le degustazioni, mentre trentasette vini siciliani sono stati degustati e selezionati dagli esperti che li hanno valutati con punteggi superiori a 90 su 100, ovvero vini che rappresentano le eccellenze.
L'azienda Pellegrino di Marsala si è aggiudicata il premio per il miglior rapporto prezzo/piacere, l'azienda Possente di Alcamo ha ottenuto il premio per i vini a basso contenuto di solfiti, mentre l'azienda Baglio del Cristo di Campobello di Licata è stata premiata con la Gran medaglia di Cangrande Angelo Betti.
"Gli eventi proposti quest'anno hanno catturato l'interesse del pubblico, l'obiettivo era quello di promuovere prodotto, identità e territorio puntando sui vitigni autoctoni" ha affermato Cracolici.
"E' stato registrato un netto incremento rispetto allo scorso anno, sia per numero di aziende che per presenza di visitatori. Quest'anno la Sicilia ha voluto lanciare la sfida al mondo, scommettendo sul suo patrimonio di biodiversità, per accreditarsi come punto di riferimento della qualità e della sicurezza alimentare.
I risultati dimostrano che il messaggio che abbiamo voluto lanciare è stato recepito in pieno. Anche sui vitigni antichi abbiamo registrato un grandissimo interesse da parte di pubblico ed operatori del settore".
Infine Cracolici si è concesso una riflessione sugli investimenti pubblici necessari a sostenere il comparto vitivinicolo. "Per il Vinitaly le richieste di finanziamento da parte delle aziende, attraverso la misura 3.2 del Psr dedicata alla promozione, ammontano a circa 1 milione e 82mila euro. La quota di contributo pubblico cofinanziato al 70% dall'assessorato Agricoltura è di 757mila e 500 euro".
