Il grande caldo è accolto con gioia nelle vigne dove le alte temperature fanno migliorare la qualità delle uve e sono la premessa di un'ottima vendemmia, dopo la pioggia primaverile.
E' quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che in questa fase l'innalzamento della colonnina di mercurio garantisce la sanità dei grappoli messa invece in pericolo dall'umidità delle settimane scorse.

Anche se occorrerà aspettare nelle prossime settimane per una corretta valutazione, le condizioni - sottolinea la Coldiretti - sono al momento positive per il raccolto.
Se non ci saranno sorprese la partenza della vendemmia è prevista in Italia per l'inizio di agosto con le uve Pinot e Chardonnay in un percorso che proseguirà a settembre ed ottobre con la raccolta delle grandi uve rosse autoctone Sangiovese, Montepulciano, Nebbiolo e che si concluderà addirittura a novembre con le uve di Aglianico e Nebbiolo e Nerello.

Molto dipenderà - continua la Coldiretti - dall'andamento climatico in prossimità della raccolta delle diverse varietà, ma è probabile che anche quest’anno si riproporrà la tradizionale sfida con la Francia per il primato qualitativo.

Ma il clima è importante in campagna anche per la grande varietà di frutta in raccolta in questo momento, con il caldo che ne esalta le specifiche proprietà ma ne aumenta anche i consumi.
Si stima che nei primi dieci giorni di luglio gli acquisti di frutta e verdura - conclude la Coldiretti - sono risultati in aumento del 10% rispetto allo stesso periodo del mese precedente.