“Il consumo di vino importato in Cina è in continua crescita – sottolinea Piero Mastroberardino, presidente dell’Istituto Grandi Marchi – stando ai numeri recentemente diffusi da Wine Intelligence, il numero di consumatori abituali ha raggiunto i 48 milioni, segnando un +152% negli ultimi 5 anni. A fronte di un mercato dall’enorme potenziale l’Italia cresce a un passo ancora lento. Il primo trimestre 2016 ha registrato una crescita in valore delle importazioni di vino italiano in Cina pari al +14,7%, un dato non allineato con il potenziale. Dobbiamo quindi continuare a lavorare sulla promozione, investendo in attività di formazione che ci rendano riconoscibili, implementando un processo di conoscenza diffusa a partire dalla qualità dei nostri prodotti”.
Sarà proprio la formazione il focus dell’attività di incoming, che lunedì 4 luglio si aprirà con la visita alla scuola enologica di Conegliano, la più antica istituzione d’Italia nel campo della formazione enologica. Il tour dei sommelier, giornalisti e insegnanti cinesi proseguirà poi alla scoperta delle 19 griffe enologiche dell’associazione: Carpené Malvolti (Veneto – 4 luglio), Jermann (Friuli Venezia Giulia – 5 luglio), Donnafugata (Sicilia – 6-7 luglio), Tasca D’Almerita (Sicilia – 7-8 luglio), Argiolas (Sardegna – 9 luglio).