Accordo rinnovato per il periodo 2017-2020, dunque, con l’armonizzazione dei rispettivi calendari, evitando qualsiasi sovrapposizione di date tra la “Semaine des primeurs” di Bordeaux e il Vinitaly di Verona.
“Questo accordo, nato quattro anni fa, è storicamente importante perché ha visto la Francia e l’Italia del vino superare ogni nazionalismo enologico per incontrare le esigenze dei protagonisti mondiali del vino – sottolineano Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, e Olivier Bernard, presidente Ugcb – partendo dal profondo riconoscimento reciproco dell’importanza delle due manifestazioni, che hanno da sempre agito con realismo e professionalità, in un’ottica di efficacia. Un’esperienza molto positiva anche sul piano dei risultati, che per entrambe le manifestazioni si è tradotta in un crescente livello internazionale delle presenze, anche per tutte le iniziative messe in atto, che verrà riproposta per i prossimi quattro anni e può preludere anche ad altre iniziative congiunte”.