Terreni in alta collina il cui valore si innalza improvvisamente, utilizzo dell’acqua da riorganizzare e confini dei territori delle Doc che si restringono: sono gli effetti dei cambiamenti climatici sulla coltivazione della vite, tematica particolarmente attuale, che sarà affrontata venerdì 1° aprile, nella tavola rotonda che inaugura l’alto corso di formazione in Viticoltura, enologia e gestione dei mercati vitivinicoli
L’incontro è organizzato dall’Accademia italiana della vite e del vino, Enapra, l’ente di formazione di Confagricoltura, e Crea, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, con inizio alle 15.00 al Castello di San Salvatore Susegana, Conegliano (Tv), con la collaborazione dell’Associazione italiana sommelier e il patrocinio di ForAgri.
 
La coltivazione della vite di fronte ai problemi relativi al cambiamento climatico” è il titolo della tavola rotonda inaugurale, che vedrà discutere assieme imprenditori, ricercatori e rappresentanti delle istituzioni. Tra i relatori Antonio Calò, presidente Accademia italiana della vite e del vino, Angelo Costacurta, consigliere Accademia italiana della vite e del vino, Davide Gaeta, Università degli Studi di Verona, Roberto Bianchi, direttore di ForAgri, Michele Distefano, direttore di Enapra, Michele Pisante, Università degli Studi di Teramo, Marco Mancini dell’Università di Firenze, Luigi Mariani dell’Università di Milano e il produttore Franco Allegrini, della casa vinicola Allegrini. A Introdurre il dibattito sarà Luca Sani, presidente della Commissione Agricoltura alla Camera, mentre ad Alessandro Torcoli, direttore di “Civiltà del Bere”, è affidato il compito di moderarlo.
 
Dal 2 aprile, al via le prime lezioni di alta formazione, rivolte ai collaboratori delle aziende del settore, con l’intento di offrire loro un aggiornamento e un arricchimento professionale nei principali ambiti della gestione d’impresa: economia, politica e mercati, viticoltura ed enologia. Enapra, presentatore e attuatore del piano, si è avvalsa anche della collaborazione dei professori Gaeta, Calò e Costacurta.
 
Il piano è il frutto della collaborazione tra l’Accademia della vite e del vino e di Enapra, l’ente di Formazione di Confagricoltura, che in questi anni ha maturato una significativa esperienza nell’organizzazione di percorsi formativi per le aziende agricole e agroalimentari. In particolare Enapra è soggetto accreditato ForAgri, il fondo interprofessionale per la formazione continua in agricoltura, al quale aderiscono le più importanti aziende del settore. Questo piano che prevede in modo interdipendente sessioni di viticoltura, enologia e gestione dell'impresa, vuole dare una visione complessiva dei diversi aspetti che si devono affrontare nella conduzione dell'impresa vitivinicola e offre la possibilità di incontrare alcuni tra i migliori esperti provenienti da tutta Italia
 
"E' il primo corso di alta formazione finanziato da Foragri – dichiara Roberto Bianchi, direttore di Foragri - rivolto al settore agricolo e agroalimentare e destinato alle figure apicali e tecniche delle imprese. E' una grande soddisfazione sostenere iniziative formative che coinvolgono le migliori professionalità italiane nelle specifiche tematiche del settore. Ci auguriamo che questa iniziativa possa presto replicarsi anche per aziende aderenti a ForAgri di altri settori. L'intento è di offrire alle imprese la concreta possibilità di crescita professionale per le loro risorse umane più qualificate".
 
Si tratta di un corso unico nel suo genere – ribadisce il professor Gaeta, uno dei collaboratori scientifici dell’iniziativa presentata da Enapra – in grado di toccare temi particolarmente attuali per chi lavora nell’universo dell’enologia. Non a caso il modulo di economia sarà aperto da una lezione sul riscaldamento globale in vigna”.
 
La sede del corso sarà il Centro di ricerca per la viticoltura di Conegliano (Tv). Tre i moduli, di 30 ore ciascuno, con la formula weekend (venerdì pomeriggio e intera giornata del sabato), con una logica di gruppo di lavoro, meticoloso e puntuale nelle informazioni.

Il venerdì pomeriggio sarà dedicato alle lezioni di economia, politica e mercati, in cui si affronteranno da vicino le strategie aziendali e di marketing, ma anche gli aspetti legislativi e contrattualistici.

Il sabato sarà dedicato alle lezioni di enologia: con focus sulla progettazione del vino, nonché sul controllo della qualità, dagli aspetti più tecnici come la microbiologia fino alla teoria e alle tecniche di degustazione. Il pomeriggio del sabato sarà invece dedicato alla viticoltura, con approfondimenti in ambito botanico e tecniche colturali.
 
Le lezioni si svolgeranno il venerdì pomeriggio dalle 15 alle 19, il sabato dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30.
 
Per informazioni: segreteria@aivv.it - segreteria@enapra.it