Il primo workshop della giornata sarà aperto dal professor Diego Tomasi, direttore del Centro di ricerca per la viticoltura (Crea), che racconterà le più recenti acquisizioni sulla gestione dell’apparato radicale della vite e sulla gestione sostenibile dei suoli. Anna Benedetti, direttrice Crea-Rps, parlerà della biodiversità microbiologica del suolo e della sua salvaguardia. Seguirà l’intervento del professor Stefano Poni, Università Cattolica Piacenza, che fornirà un aggiornamento sulle ultime acquisizioni della ricerca riguardo all’influenza dello stato idrico del suolo e della vite sulla qualità delle uve. Edoardo Costantini, Crea-Abp, farà invece una panoramica sulla diversità dei suoli italiani e la conseguente caratterizzazione dei vini. Tra i contributi delle aziende, particolarmente interessante l’esperienza dell’Azienda Santa Margherita di Fossalta di Portogruaro (Venezia) che, per voce del responsabile agronomico Massimiliano Luison, presenterà con il supporto di dati qualitativi e quantitativi, i miglioramenti che si possono ottenere grazie a una corretta gestione del suolo. Alessandro Pietri, Azienda San Guido Sassicaia, racconterà la visione olistica secondo le indicazioni di Mario Incisa della Rocchetta. Completeranno la sessione, interventi di fornitori di fertilizzanti, impianti di irrigazione e lavorazione del terreno, nello specifico Vanni Ferrari per Same Deutz Fahr Group, Andrea Guidetti per Acquafert, Mauro Schippa per Haifa e Pasquale Francabandiera per Timac Agro.
Nel pomeriggio i lavori si orienteranno sulla Gestione della pianta e saranno introdotti dal professor Stefano Poni, Università Cattolica Piacenza, che proporrà i bisogni di innovazione per la gestione della pianta nella sua interezza. Per la chioma, Manfred Stoll, direttore Hochschule Geisenheim University, affronterà, per areali “freschi”, gli strumenti colturali oggi disponibili, sia come elementi di mitigazione di effetti sgraditi indotti dal cambio climatico, sia di potenziamento della sostenibilità economica e ambientale dell’impianto. Il medesimo tema, ma per areali “temperati”, sarà descritto da Aberto Palliotti, Università di Perugia. Al professor Diego Tomasi sarà affidato l’argomento del rapporto tra gestione delle radici e benestare della pianta, cui seguirà Mauro Schippa di Haifa che parlerà di fertirrigazione. Irrigazione Veneta e Netafim, illustreranno le rispettive tecnologie per uno sviluppo equilibrato della pianta. Concluderanno le aziende vitivinicole, con Riccardo Castaldi di Cevico, che andrà a delineare i modelli viticoli, di pianura e collinari, che meglio conciliano le esigenze di mantenimento di qualità, di resa remunerativa e di contenimento dei costi, e Fabrizio Leoni, azienda Castello di Magione a Perugia, affronterà il tema della defogliazione tardiva meccanizzata e della rifinitura tardiva su viti pre-potate meccanicamente.
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Fonte: Enovitis Business