Enovitis in Campo è il primo appuntamento della partnership recentemente siglata tra Unione Italiana Vini e Fieragricola con l'obiettivo di mettere alla prova direttamente sul campo le macchine impiegate dai viticoltori e di sviluppare, sotto il brand Enovitis, diverse iniziative a supporto della viticoltura italiana ed europea. Ogni edizione di Enovitis in Campo si tiene in una location diversa: la nona, in programma il 19 e 20 giugno 2014, avrà luogo presso i vigneti di Cattolica Agricola – Cà Tron a Roncade in provincia di Treviso, la più grande azienda agraria a corpo unico del Triveneto.
Nel corso della prima giornata (ore 15) il Corriere Vinicolo ha organizzato un talk show dal titolo "Prosecco Doc e Prosecco Superiore Docg: il territorio che diventa stile". Prevede gli interventi di produttori, associazioni e istituzioni che porteranno ognuno il proprio contributo su come si gestisce, tutela e promuove un fenomeno locale che ha creato un nuovo modo di bere spumante in Italia e nel resto mondo.
Tra i relatori del convegno, Vasco Boatto, direttore del Cirve (Centro Interdipartimentale per la Ricerca in Viticoltura ed Enologia), esporrà i numeri di un settore estremamente importante per l'economia italiana e non solo, ne chiarirà il potenziale produttivo tracciando i mercati di oggi e di domani. ICQRF e Valoritalia parleranno, invece, di controllo delle produzioni, mentre i rappresentanti dei tre Consorzi di tutela – Asolo Prosecco docg, Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg e Prosecco Doc – si confronteranno, insieme ad alcuni tra i più qualificati produttori delle tre denominazioni, sulle strategie per consolidare questo eccezionale fenomeno. Presente anche Domenico Zonin, nella doppia veste di Presidente di Unione Italiana Vini e di produttore.
I numeri del Prosecco
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oltre 110 milioni di bottiglie di Prosecco esportate nel mondo,
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valore export: circa 300 milioni di euro, (40% del totale export italiano di spumanti nel 2013)
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50% dello spumante italiano consumato in UK e US è Prosecco Doc-Docg
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oltre 14 milioni di US$, per una quota di mercato del 22% (era ad appena il 6% nel 2006): valore importazioni in Cina degli spumanti italiani (il prosecco rappresenta circa il 35%)
Una sfida per il futuro? Mantenere forte l'identità territoriale pur comunicando in un mercato sempre più globale.
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Fonte: Enovitis