E' il trionfo del biologico, almeno sui media. Merito della 25esima edizione del Sana. Il salone del naturale che si è svolto a Bologna dal 7 al 10 settembre. E i quotidiani hanno fatto a gara nell'approfondire il tema, a iniziare da “Il Sole 24 Ore” del 6 settembre che ancor prima dell'apertura della manifestazione ne anticipava i contenuti. Ancora nello stesso giorno “Il Sole 24 Ore” ospitava poi un'analisi sull'agricoltura biologica dove si evidenziava l'aumento del numero di aziende agricole e l'incremento degli ettari dedicati al bio, cresciuti del 6%. Una crescita, questa dell'agricoltura biologica, sottolineata anche da “L'Unità” del 6 settembre, che evidenzia l'aumento dei consumi di prodotti bio, con un più 8,8% nei primi sei mesi di quest'anno. Che non ci sia crisi per il biologico lo conferma poi “Avvenire” del 7 settembre, mentre il “Corriere della Sera” del 9 settembre entra nel dettaglio dei consumi, che sembrano prediligere non solo i cibi ad alto contenuto “naturale”, ma anche cosmetici e abiti.
Vendemmia record
Chiuso il Sana, l'altro argomento protagonista di questi ultimi giorni è il vino, con le ultime battute della vendemmia. Una vendemmia che già da tempo si preannuncia fra le migliori e con un aumento della produzione stimato intorno al 5%, afferma “Il Giornale di Vicenza” del 9 settembre. Sarà per merito anche di questa vendemmia dei record che l'Italia torna a superare la Francia, eterna rivale, in quanto a produzione di vino. La conferma viene dalle pagine de “Il Sole 24 Ore” dell'8 settembre. Sul mercato dei vini, nel frattempo, arriva l'accordo per il moscato d'Asti. Ne parla “La Stampa” del 9 settembre che commenta la fissazione dei prezzi e delle rese delle uve per un mercato da 100 milioni di bottiglie. Qualche problema sul fronte dei consumi, che manifestano qualche segno di stanchezza, si registrano per il Prosecco. Così, scrive “Il Piccolo” del 10 settembre, il Consorzio di tutela decide di intervenire per congelare i prezzi delle uve. Infine, dalle pagine de “Il Sole 24 Ore” del 10 settembre, si apprende che Veronafiere ha offerto la sua candidatura per realizzare a Expo 2015 il padiglione del vino. Una candidatura che si presenta forte degli straordinari successi di Vinitaly.
Export a gonfie vele
Il mondo del vino fa registrare buoni risultati anche sul fronte dell'export. Lo si apprende da “Il Sole 24 Ore” del 7 settembre che riporta un'analisi delle nostre esportazioni agroalimentari. In Usa e in Aisa, scrive il quotidiano di Confindustria, pasta e vino guidano le esportazioni extra Ue, che hanno raggiunto quota 2,8 miliardi di euro. Una conferma arriva poi da “La Stampa” dell'11 settembre che sottolinea il buon andamento delle esportazioni di due settori, quello alimentare e quello farmaceutico. Bene l'export alimentare in genere, ma vanno segnalati i punti di eccellenza come quello di Parma con il suo prosciutto Dop, che sta rendendo la cittadina emiliana una capitale dell'export, come si legge su “Repubblica” del 9 settembre.
Tra batteriosi e fondi Ue
Non festeggiano però i coltivatori di kiwi. La denuncia viene dalle pagine de “La Cronaca di Verona” che lamenta l'esiguità dei contributi messi a disposizione dalla Regione Veneto per gli indennizzi destinati a coprire le perdite per le colture colpite dalla batteriosi. Dal Veneto alla Campania dove le situazioni di difficoltà si registrano per il tabacco, con migliaia di posti a rischio. Tutta colpa, si legge sul “Mattino” del 7 settembre, di una direttiva europea che renderà inutilizzabile il tabacco tipo Barley. Restiamo sui temi della Pac con “La Provincia” di Cremona del 6 settembre che commenta l'impegno della Regione Lombardia per evitare che la ripartizione dei fondi comunitari possa penalizzare l'Italia e la Lombardia. Intanto da Bruxelles arriva la notizia che il 16 ottobre arriveranno i pagamenti diretti agli agricoltori, per un totale di due miliardi, saranno anticipati al 16 ottobre, anziché al primo dicembre. A darne la notizia è “Italia Oggi” del 12 settembre.
Latte in fermento
Le iniziative della Lombardia continuano con la lettera che l'assessore regionale all'Agricoltura ha indirizzato al ministro Nunzia De Girolamo per chiedere un “ammorbidimento” delle rate per il pagamento delle multe latte. L'argomento è ripreso da “La Padania” del 10 settembre. Intanto il prezzo del latte continua a macinare rialzi, con una crescita che da inizio anno, scrive “Il Sole 24 Ore” del 7 settembre, è arrivata al 22%. E' fermo invece il prezzo del latte siglato con gli accordi dello scorso luglio in Lombardia e Copagri dalle pagine de “Il Giorno” del 7 settembre, si dice pronta a vendere il latte all'estero, piuttosto che “svenderlo” in Italia.
Emergenze sanitarie
Non ci sono solo i problemi di mercato ad assillare gli allevatori, ma anche le emergenze sanitarie, come l'aviaria, ormai risolta e gli episodi di Blue Tongue. Lo scrive “Il Quotidiano di Sicilia” dell'11 settembre. Di Blue Tongue si parla anche su “L'Unione Sarda” dell'11 settembre, che ricorda che sono in arrivo 18 milioni di euro destinati agli indennizzi per gli allevamenti ovini che hanno subito gli attacchi di questa malattia. Si avvia intanto alla conclusione l'emergenza aviaria, si legge su “Avvenire” del 12 settembre, ed è tempo di bilanci sui danni subiti anche per gli allevamenti che pur non colpiti dal virus hanno dovuto bloccare per sicurezza le attività. Ma per loro sarà difficile avere indennizzi.