E' possibile da martedì 26 marzo inviare le domande telematiche per cogliere una delle trentamila possibilità che il Decreto flussi, pubblicato il 25 marzo 2013 in Gazzetta ufficiale, ha aperto ai lavoratori extracomunitari stagionali

"Un decreto molto atteso dalle imprese agricole - sottolinea la Confederazione italiana agricoltori - dal momento che sono circa 128mila i lavoratori extracomunitari occupati nelle campagne italiane".
Una manodopera fondamentale del settore primario, soprattutto in corrispondenza delle grandi raccolte. Lo conferma, Cia ricordando che il 53,8 per cento è impiegato nella raccolta della frutta e nella vendemmia; il 29,9 per cento nella preparazione e raccolta di pomodoro, ortaggi e tabacco; il 10,6 per cento nelle attività di allevamento; il 3,2 per cento nel florovivaismo e il restante 3,5 per cento in attività agrituristiche.

Una critica alla burocrazia arriva dalla Confederazione che sottolinea come "l’iter tecnico-amministrativo previsto dal decreto flussi non ha ancora raggiunto i livelli di snellezza e velocità necessari alle imprese agricole per poter programmare ed effettuare le attività stagionali. Devono definitivamente consolidarsi quest’anno - puntualizza - le semplificazioni legislative introdotte nelle procedure, quali il silenzio-assenso e il nulla osta pluriennale per incentivare i canali di ingresso al lavoro e la fidelizzazione tra imprese e lavoratori.
Serve - conclude Cia -, promuovere ulteriormente il ruolo delle organizzazioni professionali attive nella gestione delle richieste di assunzione delle imprese al fine di garantire correttezza e trasparenza". 

Le domande dovranno essere inviate esclusivamente per via telematica dal portale del ministero dell'Interno compilando il 'modulo C' disponibile on line fino al 31 dicembre 2013.