Il bolognese Alessandro Galletti è stato insignito del titolo di “Benemerito della vitivinicoltura italiana 2012” ricevendo uno dei più prestigiosi riconoscimenti nazionali del settore, la Medaglia di Cangrande. La cerimonia si è svolta, alla presenza del ministro delle Politiche agricole Mario Catania, domenica 25 marzo nel corso della giornata inaugurale della 46° edizione del Vinitaly di Verona.

Commenta Galletti: "I vini di Riosto sono sempre stati conosciuti nella storia di Bologna e, nel XVII secolo, erano addirittura inviati fino a Roma al Papa Benedetto XIV (Cardinale Lambertini). Per non disperdere questa importante storia secolare, parallelamente alla produzione dei classici vini del colli bolognesi, in primis il Pignoletto, abbiamo lavorato molto anche per “riportare in vita” l’autoctona “Vite Centenaria del Fantini”, che in pochi anni ha già dimostrato ottime potenzialità per la produzione di vini rossi fermi e di originali rosè spumanti. E’ l’amore verso la nostra città di Bologna e verso il territorio di Riosto che ci ha impiegato nel tempo e sempre ci impegnerà, perché crediamo fermamente che anche le eccellenze enogastronomiche contribuiscono a valorizzare la nostra bella terra".

Alessandro Galletti, classe 1940, ingegnere meccanico, dal 1991 si dedica anche all’attività di sviluppo della viticoltura nell’ambito della società famigliare Podere Riosto, sulle colline di Pianoro. In questo territorio ha realizzato impianti di vigneti specialistici per circa 16 ettari (24 vigneti diversi per tipologie di territorio su 6 diversi cloni, in funzione della tipologia del terreno e dell’esposizione).