Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato la riforma della legge 164/1992, il nuovo strumento normativo organico sulla tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini. 

Il ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, ha così commentato: “Il Dlgs per la tutela delle Do e Ig dei vini, attesa da 18 anni, consoliderà lo sviluppo del settore vitivinicolo italiano, che è una delle colonne portanti dell’agroalimentare e presidio di tutela della tradizione e dell’identità dei nostri territori. E’ particolarmente significativo che la firma del Capo dello Stato sia arrivata proprio il giorno dell’inaugurazione del Vinitaly, il più importante Salone internazionale del vino, che quest’anno il presidente Napolitano ha deciso di visitare”.

I principali contenuti del Dlgs:

l’introduzione di strumenti di semplificazione amministrativa per gli svariati  adempimenti procedurali a carico dei produttori vitivinicoli;

la promozione di un elevato livello qualitativo e di riconoscibilità dei vini a denominazione di origine e a indicazione geografica;

la trasparenza e la tutela dei consumatori e delle imprese rispetto ai fenomeni di contraffazione, usurpazione e imitazione;

la ridefinizione del ruolo del Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini;

la revisione del sistema dei controlli e del sistema sanzionatorio, sulla base di criteri di efficacia ed effettiva applicabilità.