Di tali malattie possono ugualmente patire cucurbitacee come melone, cocomero, zucchino e cetriolo, sulle quali si aggiungono le lesioni ai gambi arrecati da Didymella bryoniae, conosciuta anche come Mycosphaerella melonis o, se nello stadio asessuale, come Phoma cucurbitacearum.
Caso a sé è infine rappresentato dalla fragola, la quale oltre agli onnipresenti oidio e alternaria può essere soggetta a infezioni di Micosferella (Mycosphaerella fragariae) e di Colletotrichum acuatum, agente patogeno dell'antracnosi.
Una ricca pletora di agenti infettivi che se non controllati possono incidere negativamente sulle produzioni sia da un punto di vista quantitativo, sia qualitativo, soprattutto quando gli attacchi fungini si scatenino a ridosso della raccolta. Per fronteggiarli al meglio serve quindi un prodotto che assommi in sé molteplici qualità, ovvero efficacia, selettività, breve intervallo di sicurezza, ottimo profilo residuale e capacità di contrastare anche eventuali fenomeni di resistenza.
Molte qualità in un solo prodotto
Tutte le qualità sopra elencate si possono trovare in Cidely® Top, autentico specialista contro le patologie fungine che affliggono le colture orticole sopra elencate. La soluzione proposta da Syngenta è formulata come concentrato disperdibile contenente difenoconazolo e ciflufenamid in ragione rispettivamente di 125 e 15 grammi per litro.Cidely® Top va applicato, in pieno campo o in serra, alla dose di 1 L/ha per un massimo di due applicazioni per ciclo colturale, da posizionarsi fra loro adottando un intervallo di 10 giorni. Il momento ottimale per la sua applicazione cade fra lo stadio di sesta foglia distesa e quello di piena maturazione, momento nel quale si può anche sfruttare il breve intervallo di sicurezza pari a soli 3 giorni su tutte le colture in etichetta.
Le due sostanze attive presentano inoltre modi di azione ad alto grado di complementarietà, garantendo al contempo elevata efficacia, ampio spettro di azione e ottimale approccio alla gestione delle resistenze.
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Fonte: Syngenta