La proposta è stata presentata dai deputati M5S della Commissione Agricoltura nella discussione al parere sul decreto legislativo n. 76 in materia di prodotti fitosanitari.
“Si tratta di un importante tassello nel mosaico della corretta informazione al cittadino e un fondamentale contributo alla sua salute e sicurezza – dichiarano i deputati M5S della Commissione Agricoltura –. Trattandosi di una questione delicata, ci aspettiamo che il governo rispetti le decisioni del Parlamento. Come afferma la stessa dottoressa Rubbiani, primo ricercatore dell’Istituto superiore di sanità, i coformulanti sono spesso, infatti, più pericolosi della sostanza attiva autorizzata e vengono utilizzati come solventi, adesivanti, bagnanti, tensioattivi ed altro, nei preparati antiparassitari di uso agricolo, domestico e civile”.
L’attuale normativa, per alcuni di questi agenti, non prevede l’obbligatorietà della dichiarazione in etichetta della identità e della concentrazione della sostanza utilizzata come coformulante all’interno del preparato. Per legge, solo l’ingrediente attivo deve essere specificato in etichetta con nome e percentuale in peso presente nel prodotto finito, per i coformulanti è sufficiente il nome collettivo (“coformulanti e solventi”) e la percentuale cumulativa presente nel prodotto, senza l’identificazione specifica di ogni sostanza.
“Talvolta in caso di intossicazione risulta estremamente difficoltoso risalire alla vera causa del danno tossicologico. Alcune sostanzepossono essere utilizzate come ingredienti attivi in certi prodotti specifici, ma fungere da solventi, ed essere quindi considerati coformulanti, in altri preparati. Ecco perché – concludono i deputati 5 Stelle della Commissione Agricoltura – risulta difondamentale importanza che tutto venga dichiarato in etichetta. L’accoglimento della nostra osservazione, ci fa sperare che il Governo agirà al più presto in tale direzione”.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Movimento 5 Stelle