Al ritmo di oltre un provvedimento al mese (sono 14 dall'inizio dell'anno) prosegue il consueto adeguamento dei limiti massimi di residuo degli agrofarmaci nelle derrate alimentari. Questa volta tocca a quattro vecchie conoscenze, tre delle quali revocate o in corso di revoca: dodina (l'unica sostanza attiva approvata), bitertanolo (revocato con decorrenza marzo 2014), clorfenvinfos (revocato nel 2002) e vinclozolin (proibito nel 2005).

Dodina. Tempo di restrizioni per il fungicida/battericida introdotto da Cyanamid in Italia all'inizio degli anni '70, sviluppato successivamente da Rhone Poulenc e attualmente supportato dalla multinazionale belga Agriphar. La valutazione del rischio per il consumatore ha infatti evidenziato problemi di esposizione acuta che ha costretto le autorità a imporre drastici abbassamenti nei limiti massimi di residui sulle principali colture dove è autorizzato: sulle pomacee si passerà da 5 a 0,9 mg/kg e su pesco e albicocco addirittura da 5 a 0,09 mg/kg. Su olivo invece il limite verrà aumentato da 0,1 (il vecchio limite analitico) a 20 mg/kg. Appare quindi evidente la necessità di un riposizionamento tecnico per il celebre prodotto, dato che i nuovi limiti entreranno in vigore il 6 giugno 2014 (ad eccezione di olive e banane, i cui limiti entreranno in vigore il prossimo 6 dicembre), nel bel mezzo della prossima campagna.

Per le altre tre sostanze attive non c'è molto da spiegare: questo regolamento sancisce il completamento del loro ciclo di vita in Europa fissando al valore inferiore di determinazione analitica i limiti massimi di residuo su tutte le derrate vegetali e animali, con decorrenza 6 giugno 2014.
Ecco il riepilogo delle principali variazioni nei limiti, in vigore dal 6 giugno 2014, con eccezione delle derrate evidenziate in verde, i cui nuovi valori si applicheranno a partire dal 6 dicembre prossimo.
I dati sono espressi in mg/kg e l'asterisco (*) indica il limite inferiore di determinazione analitica. I dati forniti sono una rielaborazione della banca dati comunitaria, dove per agevolare la lettura abbiamo inserito solamente la derrata di riferimento della categoria, omettendo eventuali sinonimi e cultivar. Per questo motivo fa fede solamente il provvedimento cui si raccomanda di fare riferimento in caso di dubbi o di dati mancanti.

Dodina. Agrumi: 0,2*->0,05*; Mandorle, Noci del brasile, Noci di anacardi, Castagne e marroni, Noci di cocco, Nocciole, Noci del queensland, Pinoli: 0,2*->0,1*; Pomacee: 5->0,9; Albicocche: 5->0,09; Ciliege: 5->3; Pesche: 5->0,09; Uve da tavola e da vino, Frutti di piante arbustive, Altra piccola frutta e bacche, Datteri, Fichi: 0,2*->0,05*; Olive da tavola: 0,2*->20; Fortunelle, Carambole, Kaki, Jambolan (susina di giava), Frutti piccoli con buccia non commestibile, Avocado: 0,2*->0,05*; Banane: 0,2*->0,5; Manghi, Papaie, Melagrane, Cirimoie, Guava, Ananas, Panassa, Ortaggi a radice e tubero, Ortaggi a bulbo, Ortaggi a frutto, Cavoli, Lattughe e altre insalate, comprese le brassicacee, Portulaca, Bietole da foglia e da costa, Foglie di vite, Crescione acquatico, Cicoria witloof: 0,2*->0,05*; Erbe aromatiche: 0,2*->0,1*; Legumi (freschi), Ortaggi a stelo (freschi), Funghi, Alghe marine, Legumi da granella: 0,2*->0,05*; Semi oleaginosi: 0,2*->0,1*; Olive da olio: 0,2*->20; Noci di palmisti (semi di palma), Frutti di palma, Capoc: 0,2*->0,1*; Cereali: 0,2*->0,05*; Tè, caffè, infusioni di erbe e cacao, Luppolo (essiccato), Spezie: 0,2*->0,1*; Piante da zucchero, Prodotti di origine animale - animali terrestri: 0,2*->0,05*; Miele, Rettili e anfibi, Gasteropodi: 0,05*.

Bitertanolo (F). Agrumi: 0,05*->0,01*; Frutta a guscio: 0,1*->0,02*; Pomacee: 2->0,01*; Drupacee: 0,01*; Albicocche, Ciliege, Pesche: 1->0,01*; Prugne: 2->0,01*; Altre drupacee, Bacche e piccola frutta: 0,05*->0,01*; Frutta varia: 0,01*; Frutta varia a buccia commestibile, Frutti piccoli con buccia non commestibile: 0,05*->0,01*; Frutti grandi con buccia non commestibile: 0,01*; Avocado: 0,05*->0,01*; Banane: 3->0,01*; Manghi, Papaie, Melagrane, Cirimoie, Guava, Ananas, Panassa, Ortaggi a radice e tubero, Ortaggi a bulbo: 0,05*->0,01*; Ortaggi a frutto: 0,01*; Pomodori: 3->0,01*; Peperoni, Melanzane solanum melongena, Okra, gombo: 0,05*->0,01*; Cucurbitacee (con buccia commestibile): 0,5->0,01*; Cucurbitacee (con buccia non commestibile), Granturco dolce, Altri ortaggi a frutto, Cavoli, Lattughe e altre insalate, comprese le brassicacee, Spinaci e simili (foglie), Foglie di vite, Crescione acquatico, Cicoria witloof: 0,05*->0,01*; Erbe aromatiche: 0,05*->0,02*; Legumi (freschi), Ortaggi a stelo (freschi), Funghi: 0,05*->0,01*; Alghe marine: 0,01*; Legumi da granella: 0,05*->0,01*; Semi e frutti oleaginosi: 0,02*; Semi oleaginosi: 0,1*->0,02*; Frutti oleaginosi: 0,02*; Olive da olio: 0,05*->0,02*; Noci di palmisti (semi di palma), Frutti di palma, Capoc: 0,1*->0,02*; Cereali: 0,05*->0,05; Tè, caffè, infusioni di erbe e cacao, Luppolo (essiccato), Spezie: 0,1*->0,05*; Piante da zucchero: 0,01*; Barbabietola da zucchero: 0,5->0,01*; Canna da zucchero, Radici di cicoria: 0,05*->0,01*; Tessuti suini, Tessuti bovini, Tessuti ovini, Tessuti caprini, Tessuti equini (cavalli, asini, muli e bardotti): 0,05*->0,05; Gallinacei (galli e galline, anatre, oche, tacchini e faraone, struzzi, piccioni): 0,05*->0,01*; Tessuti di altri animali d’allevamento, Latte: 0,05*->0,05; Uova di volatili: 0,05*->0,01*; Miele: 0,05*; Rettili e anfibi, Gasteropodi: 0,01*.

Clorfenvinfos (F). Agrumi: 0,02*->0,01*; Frutta a guscio: 0,05*->0,02*; Pomacee, Drupacee, Bacche e piccola frutta, Frutta varia, Ortaggi a radice e tubero: 0,02*->0,01*; Ortaggi a bulbo: 0,05*->0,01*; Ortaggi a frutto, Cavoli, Lattughe e altre insalate, comprese le brassicacee, Spinaci e simili (foglie), Foglie di vite, Crescione acquatico, Cicoria witloof, Legumi (freschi), Ortaggi a stelo (freschi), Funghi, Alghe marine, Legumi da granella: 0,02*->0,01*; Semi e frutti oleaginosi: 0,02*; Semi oleaginosi: 0,05*->0,02*; Frutti oleaginosi: 0,02*; Noci di palmisti (semi di palma), Frutti di palma, Capoc: 0,05*->0,02*; Cereali, Piante da zucchero: 0,02*->0,01*.

Vinclozolin (somma di vinclozolin e di tutti i relativi metaboliti contenenti la frazione 3,5 dicloroanilina, espressa in vinclozolin) (R). Frutta: 0,05*; Cotogne, Nespole, Nespole del giappone: 1->0,05*; Drupacee: 0,05*; Ciliege: 0,5->0,05*; Bacche e piccola frutta: 0,05*; Uve da vino: 5->0,05*; Frutti di piante arbustive: 0,05*; More di rovo, More selvatiche, Lamponi: 5->0,05*; Altra piccola frutta e bacche: 0,05*; Rose canine (cinorrodonti), Gelso, Azzeruolo: 5->0,05*; Frutta varia: 0,05*; Kiwis: 10->0,05*; Ortaggi freschi o congelati: 0,05*; Ortaggi a radice e tubero: 0,05->0,05*; Ortaggi a bulbo: 0,05*; Aglio, Cipolle: 1->0,05*; Altri ortaggi a bulbo: 0,05->0,05*; Ortaggi a frutto: 0,05*; Cucurbitacee (con buccia commestibile): 1->0,05*; Ortaggi a foglia ed erbe fresche: 0,05*; Crescione inglese, Senape nera: 5->0,05*; Legumi (freschi): 0,05*; Fagioli (senza baccello): 0,5->0,05*; Ortaggi a stelo (freschi), Alghe marine: 0,05->0,05*; Legumi da granella: 0,05*; Fagioli: 0,5->0,05*; Prodotti di origine animale - animali terrestri: 0,05*.

Per saperne di più
Regolamento (UE) n. 1138/2013 della Commissione, dell’8 novembre 2013, che modifica gli allegati II, III e V del regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i livelli massimi di residui di bitertanolo, clorfenvinfos, dodina e vinclozolin in o su determinati prodotti. Testo rilevante ai fini del SEE.