Che su internet si potessero beccare dei virus era fatto noto. Che si trovassero anche funghi poteva magari esser preso come una battuta. Ora invece sul sito "www.trianum.itKoppert Italia condensa le caratteristiche della linea di prodotti Trianum, le sua modalità di azione e i metodi di utilizzo.
L’utente potrà trovare nel nuovo sito la descrizione delle più comuni patologie fungine del terreno, come pure gli approfondimenti sul meccanismo di azione di Trianum. Accurate le illustrazioni dei vari metodi di applicazione, suddivisi per le principali colture: dagli ortaggi, ai fiori recisi e alle piante in vaso.
Ogni coltura ha le proprie esigenze e per facilitare l’applicazione Trianum è disponibile infatti in due formulati: Trianum P, in polvere bagnabile da distribuire con l’irrigazione, e Trianum G, formulazione in granuli da miscelare al terriccio. Entrambi i prodotti sono a base di Trichoderma harzianum ceppo T-22 e presentano registrazione come fungicidi biologici presso il Ministero della Salute.
Il microrganismo antagonista è ampiamente selettivo per le colture ed è capace di contrastare i funghi patogeni radicali, sia aggredendo le loro membrane cellulari per via enzimatica, sia sviluppandosi in anticipo rispetto al fungo patogeno e, di conseguenza, sottraendogli spazio ed elementi nutritivi necessari allo sviluppo.
Trianum è efficace nella prevenzione di attacchi di Phytium spp., Rhizoctonia solani, ceppi virulenti di Fusarium oxysporum, Thielaviopsis spp., Myrothecium spp., Armillaria mellea, Cylindrocladium spp. e altri funghi dannosi. Gli effetti positivi della sua azione sulla pianta si evidenziano con un migliore sviluppo vegetativo, radicale e con un aumento della resistenza alle avversità ed agli stress.