In questo scenario diventa perciò inderogabile puntare alla massima qualificazione e valorizzazione della produzione italiana, informando innanzitutto i consumatori dell’elevato livello qualitativo e sanitario che contraddistingue il riso italiano.
È evidente che è sul campo, in risaia, che ha luogo il primo e decisivo atto per una produzione migliore. I risicoltori si stanno attrezzando per affrontare questa sfida con la modernizzazione del processo produttivo: nuove tecniche agronomiche, scelta delle varietà più richieste dal mercato interno ed europeo, sofisticate tecniche di difesa della coltura.
Proprio in quest’ottica la consapevolezza di dover produrre una granella ancora più sana spinge la maggioranza dei produttori a proteggere il riso anche dalle malattie fungine che, oltre a causare perdite quantitative, determinano un sensibile deprezzamento del prodotto.
Syngenta ha per questo realizzato un agile manuale che offre uno strumento utile per il riconoscimento in campo delle principali malattie del riso e le indicazioni per una più appropriata e moderna difesa fitoiatrica.
La proposta tecnica di Syngenta fa perno sul fungicida Amistar, un prodotto innovativo, appartenente alla famiglia chimica delle strobilurine, in grado di contribuire in modo significativo alla gestione dei programmi di difesa delle malattie del riso.
Azoxystrobin, il principo attivo di Amistar®, è caratterizzato da un nuovo e specifico meccanismo di azione che lo rende altamente efficace nei confronti sia della Piricularia sia dell’ Elmintosporio del riso.
Sperimentazioni condotte in campo negli Stati Uniti hanno dimostrato la sua attività anche su un elevato numero di malattie secondarie del riso.
Amistar presenta inoltre un favorevole profilo tossicologico e ambientale.
La pubblicazione può essere richiesta, citando la presente testata e fino ad esaurimento delle copie disponibili, a: Syngenta Crop Protection S.p.A.Marketing Services Via Gallarate, 139 20151 Milano fax 02 33406112 o direttamente all’indirizzo: www.syngenta.it/SolWebIntra/Syngenta/emailpage.htm
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Fonte: Agronotizie