Il congresso Biometano Day, tenutosi lo scorso 3 marzo 2016 al Parco scientifico di Tortona, ha messo in risalto tutti i possibili scenari di utilizzo del biogas purificato e gli interventi di alto profilo, sia tecnici che normativi, che hanno sollevato criticità e opportunità.

L’intervento più atteso è stato quello di Giovanni Perrella (ministero Sviluppo economico) che ha dichiarato che il Governo italiano ha chiesto al Mise una revisione del decreto del 5/12/2013, prevedendo uno sviluppo deciso per il biometano nella direzione dei trasporti.
Con il nuovo sistema di incentivi si renderà più conveniente il passaggio dalla produzione elettrica da biogas, al biometano. Il motivo di tale revisione è il mutato contesto del sistema energetico italiano: il decreto sul biometano del 2013 concentrava gli sforzi nel raggiungimento degli obiettivi di utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, ma a data odierna detti obiettivi sono stati raggiunti e superati per il settore elettrico.
Tuttavia l’Italia è in ritardo nell’utilizzo delle fonti rinnovabili nei trasporti, dove si è arrivati al 4-5% del 10% che la Commissione europea ha attribuito al nostro Paese.

Piero Mattirolo, amministratore delegato di Agroenergia e membro del comitato scientifico di Fiper, ha dichiarato: “Da tempo, come Fiper e Agroenergia, abbiamo evidenziato la forte distanza tra gli obiettivi di grande sviluppo per il biometano e la realtà dei notevoli freni posti dalla struttura del decreto del 5/12/2013. Siamo molto fiduciosi – continua Mattirolo – che questo messaggio sia stato raccolto e siamo convinti che la via italiana possa divenire un modello virtuoso per l’Europa, verso la riduzione delle emissioni e la crescita dei carburanti avanzati.
Si spera che con la nuova incentivazione il biometano possa diventare una risorsa per ridurre l’impatto ambientale dei trasporti e possa contribuire alla diminuzione del PM10, che in alcune città e Regioni ha raggiunto livelli non più accettabili, con un’incidenza a lungo termine.

Il programma degli interventi è stato il seguente:
  • Piero Mattirolo, Agroenergia - Introduzione lavori e saluti
  • Fabrizio Longa, Pst - Polibre - Saluti
  • Franco Del Manso, Unione petrolifera - Il biometano e i soggetti obbligati 
  • Federico Cona, Sebigas - Sostenibilità economica di impianti di biometano e project financing 
  • Andrea Gozzi, Schmack biogas - Upgrading a biometano: la tecnologia pressure swing adsorption
  • Argosys - Il BioGNL e le prospettive per il metano liquido
  • Mauro Scagliotti, Rse - Norme di riferimento per immissione in rete ed autotrazione
  • Mario Rosato, Sustainable technologies - Nuove tendenze tecnologiche per l’upgrading
  • Roberto Maulini, Autorità Aeegsi - Verso la standardizzazione dei codici di rete della distribuzione
  • Stefano Franciosi, Federmetano - Il carro bombolaio: un vero e proprio metanodotto mobile
  • Giovanni Perrella, ministero Sviluppo economico - L’evoluzione dell’incentivazione del biometano
  • Matteo Zandonai, Sev - La misura dell’efficienza e la carta dei servizi Fiper
  • Riccardo Dal Molin, Vogelsang - Fertilizzazione: tecnologie per la valorizzazione del digestato
  • Andrea Chiabrando, Cma - Criticità del decreto biometano per impianti esistenti e proposte di modifica
  • Piero Mattirolo, Agroenergia - Le nuove prospettive europee sulle rinnovabili
  • Marco Ravina, Politecnico Torino - Emissioni globali e locali di un impianto di biogas considerando il biometano come soluzione alternativa.
Per chi fosse interessato ad approfondire qualcuno degli argomenti, sarà possibile scaricare gratuitamente dal sito, previa registrazione, le presentazioni dei vari relatori.

Includiamo il video della relazione di Mario A. Rosato sullo stato attuale e le tendenze della ricerca scientifica sui processi alternativi di upgrading del biogas e la valorizzazione della Co2 residua.