Nella coltivazione del pomodoro due delle operazioni colturali di maggiore importanza sono il diserbo per il controllo delle infestanti e gli interventi di difesa per gestire malattie fungine e altri patogeni.
L'uso di irroratrici performanti e precise permette di intervenire con tempestività, fattore fondamentale viste le finestre operative sempre più ridotte da eventi climatici spesso estremi.
L'irrorazione protegge le colture in campo
Gli impieghi dell’irroratrice possono essere distinti in base alle fasi di intervento:
- su terreno nudo, elimina malerbe già presenti con interventi a tutto campo (in futuro sempre più mirati e selettivi grazie a tecnologie all'avanguardia);
- per il diserbo pre trapianto, su terreno già pulito ma senza coltura, si utilizzano miscele di prodotti residuali e antigerminello. Va effettuato in anticipo per evitare fenomeni di fitotossicità al trapianto;
- per il diserbo di post emergenza e interventi di difesa da malattie fungine o insetti, con coltura presente. L’irroratrice in questo caso deve essere compatta, agile e leggera per non danneggiare le piante e limitare il compattamento del terreno.
Con la coltura in atto l’irroratrice deve assicurare una distribuzione precisa e completa all’interno della vegetazione
(Fonte foto: AgroNotizie)
Eseguire un'irrorazione di precisione significa scegliere la giusta dose e dimensione della goccia, controllare la deriva, distribuire a rateo variabile con mappe di prescrizione, avere un controllo ugello per ugello tramite Gps e molto altro. KUHN nella sua offerta di irroratrici, non tralascia nulla.
KUHN Metris 2, performance e accuratezza
A chi cerca prestazioni e precisione in una sola macchina, KUHN risponde con la Gamma Metris 2 con nuovo sistema di circolazione Autospray.
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L’ammiraglia delle trainate KUHN, è ben strutturata, compatta e di semplice utilizzo. In dettaglio:
- il serbatoio da 3200 o 4100 litri è dotato di paratie frangiflutti per un'ottima stabilità in movimento, soprattutto durante il trasporto;
- l’altezza complessiva di 3,40 metri e la distanza tra occhione e assale di 4,40 metri consentono facili manovre e limitati danni alle colture;
- il sistema di sospensione Equilibra protegge la struttura in alluminio della barra irroratrice, disponibile da 18 a 36 metri;
- il sistema Track Assist controlla l'assale sterzante dell'irroratrice tramite un semplice sensore giroscopico attaccato magneticamente al trattore.
L'agricoltore Giorgio Poggio parla della sua esperienza con l'irroratrice trainata KUHN Metris 2
Tra i fattori che guidano la scelta dei professionisti in cerca di applicazioni sempre più precise nel rispetto dei vincoli di sicurezza, Metris 2 offre:
- un nuovo incorporatore, che garantisce la completa sicurezza anche durante il risciacquo;
- due possibili livelli di gestione del prodotto nel serbatoio (Manuset e Diluset +);
- il protocollo Isobus con monitor CCI 800 o CCI 1200;
- il sistema Boom Assist, con sensori per il controllo assistito di altezza, inclinazione e geometria variabile della barra.
Il nuovo incorporatore, il sistema Diluset + e il monitor CCI 1200 con joytick CCI A3 sono solo alcune delle dotazioni della Metris 2
(Fonte foto: AgroNotizie)
Oltre agli aspetti fin qui elencati, occorre garantire la massima precisione in campo. In altre parole offrire un giusto dosaggio e una distribuzione più localizzata possibile. Questo si ottiene grazie alla circolazione continua e al controllo ugello per ugello, entrambi presenti nel nuovo sistema d'irrorazione di precisione Autospray.
Autospray, la precisione è estrema
In un sistema convenzionale, velocità, pressione e portata dipendono dagli ugelli utilizzati che limitano il range nel quale gli operatori possono lavorare. Autospray abbatte i limiti. Grazie alla tecnologia PWM (Pulse Width Modulation, modulazione a larghezza d'impulso) presente nei porta-ugelli Autospray, il flusso d'irrorazione viene frazionato in 20 microimpulsi al secondo (20 Hertz) e il sistema gestisce il tempo d'apertura dei microimpulsi.
Per evitare sovrapposizioni, i microimpulsi vengono azionati alternativamente sulla barra
Per l'operatore diventa tutto più semplice: una volta indicata sul terminale Isobus la dimensione della goccia e il dosaggio desiderato, potrà lavorare con grandissima precisione alla velocità d’avanzamento desiderata.
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L'irroratrice può così operare con un solo ugello sia a bassa che ad alta velocità, gestire una distribuzione a dose variabile fino a 11 sezioni e compensare le variazioni in curva, uniformando la dose distribuita lungo tutta la barra.
Il sistema Autospray sulla Metris 2 permette di mantenere una qualità del trattamento precisa e uniforme
(Fonte foto: AgroNotizie)
I-Spray mette l'intelligenza artificiale al servizio della difesa
La riduzione dell'uso di prodotti fitosanitari è una grande sfida per l'agricoltura. L'intelligenza artificiale può essere una soluzione e KUHN, in collaborazione con la società Carbon Bee, sta lavorando per cogliere l'opportunità attraverso il sistema di irrorazione intelligente I-Spray in grado di localizzare e trattare solo le piante infestanti.
I-Spray si distingue per il suo elevato livello d’integrazione sull’irroratrice, nell'interfaccia Isobus e nello spazio digitale MyKUHN per il recupero e l’archiviazione dei dati e della cartografia.
Grazie a sensori iper spettrali, l'irroratrice monitora costantemente la vegetazione. Più compatti e due volte più leggeri, grazie a un nuovo sistema ottico che amplia il campo visivo, questi sensori possono essere posizionati direttamente sulla barra senza dover ricorrere ad altri supporti.
I nuovi sensori permettono di monitorare, analizzare e riconoscere le infestanti, grazie al supporto dell'intelligenza artificiale
(Fonte foto: KUHN)
Una nuova era
Le immagini ottenute dai sensori sono analizzate dall'intelligenza artificiale che riconosce le malerbe da trattare. I-Spray offre le strategie di applicazione spot "Green on Brown" su terreno spoglio e di applicazione spot o a dose variabile"Green on Green" con vegetazione presente. Nelle applicazioni spot, la macchina apre l'ugello solo per irrorare il bersaglio. Quando si ricorre alla dose variabile, viene applicata una dose di fondo a basso volume che aumenta in modo mirato solo quando viene rilevata un'infestante.
Il consumo di prodotti fitosanitari si riduce notevolmente - i primi test mostrano un risparmio di prodotto anche fino all'80% - e viene evitata qualsiasi applicazione sistematica che favorisca la resistenza ai fitofarmaci.
In futuro, diversificando le malerbe, diventerà possibile anche utilizzare prodotti a spettro mirato intervenendo solo dove necessario e con il prodotto più adatto. Inoltre, la misurazione di parametri come la biomassa, permetterà un’applicazione mirata e modulata dei fungicidi, dei regolatori di crescita e persino della nutrizione azotata.
Differenza tra un trattamento fitosanitario tradizionale (sinistra) e uno con sistema intelligente I-Spray (destra)
(Fonte foto: KUHN)
KUHN pronta a scrivere il futuro
Tutti questi elementi contribuiscono allo sviluppo di una soluzione pronta all'uso che rivoluzionerà l’intera logica di protezione delle colture. La soluzione I-Spray sarà presto disponibile in quantità limitate sulle irroratrici KUHN.