A due anni dalla nascita di Fiat Industrial, Franco Fusignani, chief operating officer per l'area Apac e brand president New Holland Agriculture, fa il punto annunciando per il Gruppo un margine sui ricavi per l'anno 2012 dell'8,1 per cento, cui si affiancano 25,8 milioni di euro di ricavi, cresciuti di 6,2 punti percentuali sul 2011 e 2,079 milioni di euro di utile di gestione ordinaria con una crescita pari a 393 milioni di euro sul 2011. 

Per il settore macchine per l’agricoltura e costruzioni (Cnh), i ricavi si sono attestati a 16,1 milioni di euro (più 15,5 per cento sul 2011), mentre il margine operativo è stato del 9,8 per cento e sono stati pari a 1,5 milioni di euro i risultati della gestione ordinaria. Da attribuire ai brand agricoli l'81 per cento dei risultati ottenuti, peraltro, in un mercato globale in contrazione di 1,5 punti percentuali per quanto riguarda i trattori, ma in crescita di 5 punti nel comparto fienagione e di 7,6 punti in quello delle mietitrebbie

Nel contesto europeo il mercato dei trattori si è presentato globalmente stabile. Definito a due velocità di crescita, questo mercato si divide in una porzione comprendente Spagna, Portogallo, Italia e Grecia che sta vivendo una battuta d'arresto dei mercati, mentre la restante parte mantiene stabili le richieste. Sono in leggera crescita i mercati dell'America latina e del nord America.
La quota di mercato New Holland cresce e in Italia registra un più 1,7 per cento per i trattori e 2,1 per cento per le mietitrebbie.

Stabili le previsioni per il 2013 nel mercato Europa; tale previsione tiene conto dei prezzi dei cereali attualmente a buoni livelli, che dovrebbero restare tali nel corso di tutto l'anno.
Si prevede una crescita nell'anno in corso per i comparti africano e mediorientale.


E' attualmente in costruzione lo stabilimento indiano di produzione per mietitrebbie che verrà avviato tra la fine del 2014 e l'inizio del 2015 e nel quale saranno prodotte mietitrebbie convenzionali, per grano e riso destinate a soddisfare le richieste dei mercati indiano, dell'estremo oriente e di una parte della Cina. Un secondo stabilimento, in cui verranno costruite mietitrebbie per mais, è già in fase di costruzione e sarà pronto per il 2014.
 
Forte del supporto offerto dal Gruppo, Cnh ha investito nel 2011, 625 milioni di dollari in ricerca e sviluppo portando avanti, tra l'altro, l'impegno nella tutela ambientale con il programma Clean energy leader.
Sono attualmente in fase di studio soluzioni che impieghino carburanti quali etanolo di seconda generazione, metano e miscele di metano e idrogeno. Per quanto riguarda il trattore ad idrogeno, fanno sapere, che la ricerca prosegue "si tratta di un progetto di lungo periodo - spiegano -, ma che continua a essere mantenuto attivo".



Attivi anche progetti nell'ambito del Precision land management - Plm, nelle tecniche di minima lavorazione del suolo, di gestione dei residui di lavorazione e di diversificazione delle colture.
In tale direzione, sviluppate in partnership con Semeato azienda brasiliana specializzata in macchine per le lavorazioni no tillage o di semina su sodo, sono state presentate in anteprima al Sima per le operazioni no-till in contesto europeo, le seminatrici PS 2045 adatta ad aziende di grandi dimensioni e contoterzisti e PS2030 ideale per aziende di medie dimensioni. "Si tratta di  una scelta all'avanguardia per diffondere una pratica che in Europa è agli inizi ma è destinata a crescere" ha chiarito il management aziendale.