Cosa distingue la serie specializzata Fendt 200 Vario VFP? Semplice, si conferma - dalla sua presentazione nel 2009 - l'unico specializzato dotato di trasmissione continua Vario.
Per questo Fendt in occasione di Enovitis in campo il 21 e 22 giugno prossimi a Fiumana di Predappio, porterà i modelli della serie V ed F del 200 Vario oltre ad un esemplare di Vario 200 P da esposizione.
L'evento sarà l'occasione per assistere a piccole presentazioni tecniche delle macchine, osservandole in azione con varie attrezzature da vigneto nella cornice unica offerta dalla tenuta Condè.
Vario, fiore all'occhiello
La sfida raccolta e vinta dalla casa costruttrice tedesca, è stata quella di integrare la tecnologia Vario, consolidata sui grandi trattori, nello spazio di uno specializzato che considerando le dimensioni minime, oscilla grandi linee da poco più di tre metri e mezzo di lunghezza a un metro e sette centimetri di larghezza per un'altezza di due metri e venti centimetri nella versione con tetto basso.
Il vantaggio che il cambio Vario offre su uno specialistico, è palpabile nell'elevata sensibilità tanto in filare quanto in capezzagna.
La variazione continua, permette infatti, di mantenere costante la velocità (in un range che va da 20 metri all'ora a 40 chilometri orari) individuata dall'operatore come ottimale per la lavorazione; l'accelerazione e la decelerazione in continuità sono garantite anche in situazioni di pendenza come quelle collinari dove la variazione di velocità avviene senza strappi.
Sono di serie, il limitatore del calo di giri del motore e la funzione turbogiunto che protegge il motore da sovraccarichi.
Opzionale, il sistema Tractor Management System o TMS che gestisce contemporaneamente cambio e motore a tutto vantaggio dell'operatore che dovrà occuparsi solo di individuare e mantenere la velocità che ritiene più opportuna e che potrà essere tenuta costante con l'attivazione, dal joystic, della funzione Tempomat.
Il sistema TMS, passando da un terreno in piano ad uno in pendenza porta, dal regime ridotto mantenuto in pianura, ad un aumento automatico dei giri motore che andranno nuovamente a per ridursi tornando in piano.
Impianto idraulico
Indipendente dal cambio ha la possibilità di utilizzare olio biologico; la portata che nella versione base con pompa tandem è di 75 litri/minuto, arriva a 106 litri/minuto con pompa variabile dotata di supplemento idraulico.
La quantità di olio prelevabile ad uso esterno è di 25 litri ed i distributori che nella versione Profi sono quattro di serie a comando elettronico, possono arrivare su richiesta a sei.
Gli spazi per montare le attrezzature sono tre: frontale, nell'interasse e sul sollevatore posteriore che oscillante e regolabile dal posto di guida, si adatta idraulicamente al terreno.
Motorizzazioni
Il motore appositamente ideato, Agco Sisu tre cilindri turbo da 3,3 litri raffreddato ad acqua con sistema d'iniezione elettronica Common Rail, che svincola l'iniezione dai giri del motore, è conforme alle norme sui gas di scarico; a seconda del modello (tredici in tutto le versioni disponibili), ha potenze da 70 a 110 cavalli.
I consumi, ridotti anche grazie al sistema per il ricircolo esterno e il raffreddamento dei gas di scarico AGRex, sono particolarmente contenuti sia nella fase di lavoro interfilare a 1500 giri/min che alla massima velocità di 40 chilometri orari a 1750 giri/min.
Chiudono la panoramica la predisposizione per l'alimentazione a biodiesel e il serbatoio da 76 litri.
Una versione per ogni esigenza
Cinque gli allestimenti (207, 208, 209, 210 e 2011) a disposizione per le versioni V tradizionale per vigneti stretti ed F intermedio per frutticoltura da 70 a 110 cavalli, tutti dotati di telaio di sicurezza ribaltabile. Sono tre, invece, le scelte per la versione P per frutticoltura e coltivazione del luppolo (209, 210 e 211) da 90 a 110 cavalli.
Classico, compatto, da vigneto stretto tra 1,5 e 2,2 metri di larghezza, il modello V è disponibile anche con assale anteriore largo per vigneti di dimensioni fino a 2,5 metri di larghezza.
Cabina larga e ampiezze di lavoro fino a 3 metri per il Vario 200 F ed, infine, carreggiata larga e cabina grande per il 200 P Vario che raggiunge larghezze di lavoro di 5 metri.
Cabina
Nonostante le ridotte dimensioni, lo spazio nella cabina dotata di riscaldamento ad acqua e su richiesta, di climatizzatore, non manca.
Lo spostamento di parte della trasmissione nell'assale posteriore, non pone più il problema del tunnel del cambio in cabina e libera spazio per le gambe.
Tutte le funzioni di lavoro sono posizionate sull'unità di comando centrale con bracciolo integrato sul lato destro; il joystic Vario multifunzione, in versione standard e Profi, comanda cambio e Tempomat, attiva la memoria giri motore e aziona il terzo e quarto circuito idraulico oltre al TMS, dove disponibile.
Infine, l'assiale anteriore, con doppi giunti cardanici e riduttori epicicloidali ha un angolo di incidenza di tre gradi, l'angolo di sterzata è di 58 gradi; la combinazione di ammortizzatore anteriore autolivellante con stabilizzatore antirollio, la sospensione della cabina e il compensatore attivo delle oscillazioni, riduce notevolmente l'effetto di urti e oscillazioni.
(In foto: Unità di comando con bracciolo integrato e joystic Vario versione Profi)