In un'era in cui la filiera vitivinicola si scontra con le sfide del cambiamento climatico, della perdita di biodiversità e della scarsità di acqua, emerge sempre più la necessità di abbracciare il futuro con soluzioni sostenibili e digital driven. Qui, il progresso tecnologico si trasforma da semplice opzione a essenziale baluardo per la competitività sostenibile e resiliente delle aziende.

 

La missione, dunque, è chiara: aumentare la resa produttiva, perfezionare la qualità del vino e, al tempo stesso, minimizzare ogni impatto sull'ambiente e contribuire alla sua protezione e rigenerazione.

 

Le tecnologie digitali assumono quindi un ruolo strategico nell'evoluzione dei modelli di business delle aziende vitivinicole: non sono solo strumenti, ma alleati che possono trasformare il modo in cui queste realtà affrontano le sfide ambientali e sociali in maniera allineata con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030. Tuttavia, per far sì che queste soluzioni innovative siano abbracciate a pieno dalle aziende agricole è necessario coltivare conoscenze e competenze specialistiche, oltre che creare partnership e network strategici.

 

Di tutto questo si parlerà nel corso dell'incontro "SmartWine - Tracciabilità, qualità, innovazione e sostenibilità: driver strategici e soluzioni data-driven per valorizzare una filiera vitivinicola resiliente e rigenerativa", che si terrà il prossimo 28 febbraio presso lo Sporting Hotel Villa Maria a Francavilla al Mare (Ch).

 

Un workshop dedicato, appunto, alla filiera vitivinicola e all'innovazione sostenibile, frutto della sinergia tra il Dipartimento di Management di Torino, il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (Disafa) di Torino, il Centro di Ricerca Nazionale Agritech e il Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo.

 

Il programma della giornata nel dettaglio

L'incontro, che vedrà la partecipazione di numerosi esperti, sarà diviso in due parti: una prima parte, dalle 10:00 alle 13:00, chiamata conferenza, ed una seconda parte, dalle 14:00 alle 16:00, chiamata focus group.

 

A seguito dei saluti istituzionali, a cura di Stefano Massaglia e Paola De Bernardi (Università di Torino, Centro Nazionale Agritech) e di un responsabile del Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo (in attesa di conferma), Cristiano Spadoni (Project Development leader - Progetti Speciali e CSR di Image Line®) parlerà di "Coinnovazione per la transizione digitale ed ecologica del comparto viticolo: casi di studio", con focus (anche) sul progetto LIFE VitiCaSe, che vede proprio l'azienda di Faenza come capofila.

 

Giuseppe Testini (responsabile Sud Italia di Topcon) si concentrerà su "Agricoltura di precisione e tecnologie 4.0 a servizio di sostenibilità e tracciabilità: casi di studio"; mentre Francesco Civolani (agronomo e data analisi di iFarming) tratterà di "Vigneto intelligente: Dss e sensoristica per smart irrigazione".

 

"Mantenimento della qualità e prevenzione delle fitopatie nella filiera vitivinicola" sarà invece l'intervento di Matteo Beccatelli (ceo e confonder Plantvoice); "Reporting e disclosure di sostenibilità" quello di Sara Moggi (Università degli Studi di Verona); mentre Tommaso Tedeschi (partnership manager 3Bee) parlerà di "Biodiversità e agricoltura: creare valore aggiunto con la tecnologia".

 

Dopo il light lunch, spazio ai focus group tematici con le aziende viticole.

 

Per registrarsi all'evento è possibile inquadrare il QRCode che si trova nella foto di apertura dell'articolo o cliccare su questo link, mentre per avere maggiori informazioni è possibile scrivere a Andrea Viberti dell'Università di Torino a questo indirizzo email: andrea.viberti@unito.it.

 

Questo articolo è stato modificato dopo la pubblicazione in data 26 febbraio 2024. Nello specifico è stata modificata la persona che parteciperà per Topcon