La filiera del vino avrà un accesso più facile a investimenti e promozione, grazie a regole semplici, flessibili e maggiormente vicine alle esigenze dei produttori. Questo, per consentire a uno dei settori chiave dell'agroalimentare italiano di ripartire in seguito alle sofferenze sul mercato create dall'emergenza Covid-19. E' il nuovo quadro che si prospetta d'ora in avanti grazie al via libera da parte della Conferenza Stato Regioni alle proroghe e alle semplificazioni sull'Ocm vino.

In questo modo, osserva la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova, "sosteniamo il settore e allarghiamo la platea dei beneficiari con misure coordinate e straordinarie"; mettiamo così in campo il "massimo impegno per affrontare le emergenze e sostenere gli sforzi delle nostre aziende".

Sono stati infatti approvati due decreti relativi alla misura 'promozione' e alla misura 'investimenti'. Il primo consente di abbassare il contributo minimo ammissibile per paese, previsto per i progetti di promozione per il 2020 e il 2021. Il secondo decreto proroga il termine per la presentazione delle domande di aiuto per gli investimenti per la campagna del 2020 e del 2021.

Per quanto riguarda la promozione del vino nei mercati esteri - viene spiegato - si può contare su uno stanziamento di 101.997.000 di euro all'anno, come copertura di un importo che può arrivare fino al 60% del valore complessivo delle spese sostenute; per quanto riguarda la misura di investimenti nell'ambito del Programma nazionale di sostegno è previsto uno stanziamento di oltre 60 milioni di euro ripartiti tra le regioni. In particolare, per i progetti legati ai fondi su quota nazionale, il contributo minimo ammissibile passa da 250mila a 120mila euro per paese terzo o mercato del paese terzo in caso di progetti riguardanti più di un paese. Nel caso di progetti destinati a un solo paese, il contributo minimo passa invece da 500mila a 240mila euro. Resta valida la possibilità per le regioni di fissare, nei propri avvisi, un contributo minimo ammissibile diverso da quello fissato per i progetti a valere sui fondi quota nazionale. Per favorire il più possibile l'accesso agli investimenti previsti dall'Ocm vino, il provvedimento interviene con una proroga del termine per la presentazione delle domande di aiuto per la campagna del 2020 e del 2021, dal 15 al 30 novembre 2020.

"Continuare a sostenere al meglio il nostro vino sui mercati internazionali è una priorità assoluta - rileva ancora Teresa Bellanova - soprattutto in questa fase in cui il settore sta soffrendo. Dopo l'esonero contributivo, le misure di distillazione di crisi e di vendemmia verde per i vini di qualità, e il fondo ristorazione, ora con questi due decreti di modifica dell'Ocm vino vogliamo venire ancor più incontro alle aziende vitivinicole, e fronteggiare così l'emergenza in atto. Siamo consapevoli - continua la ministra - che in questa fase estremamente complicata occorre accompagnare il settore e impegnarci al massimo per accrescere la competitività dei nostri produttori all'estero con misure coordinate e straordinarie", oltre che "affrontare le diverse emergenze e sostenere quotidianamente le aziende. È un impegno preso con le imprese, le associazioni e le regioni che manteniamo. Con le modifiche apportate all'Ocm vino viene prorogata di quindici giorni la data di scadenza di presentazione delle domande di aiuto per gli investimenti - conclude Teresa Bellanova - mentre sul fronte della promozione, viene abbassato il livello di contributo minimo ammissibile per singolo paese, permettendo così di soddisfare un maggior numero di richieste e ampliare la platea di soggetti che possono accedere ai fondi".